Antonio Ferro è il nuovo Presidente del Comitato Parchi per Kyoto

Antonio Ferro è il nuovo Presidente del Comitato Parchi per Kyoto Il Comitato Parchi per Kyoto Onlus, costituito da Federparchi Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente. Antonio Ferro, pioniere della comunicazione ambientale e sociale in Italia, tra i fondatori di Legambiente, prende le redini del Comitato e prosegue l’ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente, Giampiero Sammuri. Giornalista pubblicista e autore di diverse pubblicazioni, tra le figure di riferimento nel panorama italiano delle relazioni pubbliche, il neo Presidente ha dichiarato “Sono molto orgoglioso di essere stato nominato Presidente e, per questo, ringrazio il Comitato Parchi per Kyoto e le tre Associazioni che gli hanno dato vita. Ricordando che a oggi sono stati piantati più di 80.000 alberi, confermo la volontà di lavorare con impegno e dedizione per valorizzare il lavoro fin qui svolto. Nei prossimi anni arriveremo a moltiplicare gli interventi di forestazione nei Parchi grazie alle partnership con aziende e nei centri urbani grazie alla legge 10/2013, che vara iniziative concrete per la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio arboreo”. Il Comitato, infatti, si pone l’obiettivo di mettere a dimora nelle Aree Protette Italiane e Internazionali centinaia di migliaia di alberi che possano assorbire l’anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici attraverso una raccolta fondi e una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione. Il progetto Parchi per Kyoto, nato per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto, ha ottenuto il patrocinio e il sostegno da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. Con le sue attività Parchi per Kyoto partecipa alla Campagna “Plant for the Planet” promossa dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Finora sono stati piantati oltre 80.000 alberi, che hanno permesso l’abbattimento di una quantità pari a circa 56 milioni di Kg di CO2 (considerando che un albero assorbe più o meno 700 Kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita, secondo una stima internazionale). La forestazione avviene e avverrà attraverso la piantumazione di specie autoctone in quattro tipologie di aree: parchi nazionali e regionali e riserve naturali; parchi e aree urbani; parchi localizzati nei Paesi in via di sviluppo; riserve e oasi gestite da associazioni. In ogni ettaro interessato si possono piantumare da un minimo di 500 a un massimo di 1.000 alberi nel rispetto dei criteri di conservazione della biodiversità e lotta al degrado del territorio.
Antonio Ferro è il nuovo Presidente del Comitato Parchi per Kyoto Il Comitato Parchi per Kyoto Onlus, costituito da Federparchi Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente. Antonio Ferro, pioniere della comunicazione ambientale e sociale in Italia, tra i fondatori di Legambiente, prende le redini del Comitato e prosegue l’ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente, Giampiero Sammuri. Giornalista pubblicista e autore di diverse pubblicazioni, tra le figure di riferimento nel panorama italiano delle relazioni pubbliche, il neo Presidente ha dichiarato “Sono molto orgoglioso di essere stato nominato Presidente e, per questo, ringrazio il Comitato Parchi per Kyoto e le tre Associazioni che gli hanno dato vita. Ricordando che a oggi sono stati piantati più di 80.000 alberi, confermo la volontà di lavorare con impegno e dedizione per valorizzare il lavoro fin qui svolto. Nei prossimi anni arriveremo a moltiplicare gli interventi di forestazione nei Parchi grazie alle partnership con aziende e nei centri urbani grazie alla legge 10/2013, che vara iniziative concrete per la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio arboreo”. Il Comitato, infatti, si pone l’obiettivo di mettere a dimora nelle Aree Protette Italiane e Internazionali centinaia di migliaia di alberi che possano assorbire l’anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici attraverso una raccolta fondi e una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione. Il progetto Parchi per Kyoto, nato per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto, ha ottenuto il patrocinio e il sostegno da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. Con le sue attività Parchi per Kyoto partecipa alla Campagna “Plant for the Planet” promossa dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Finora sono stati piantati oltre 80.000 alberi, che hanno permesso l’abbattimento di una quantità pari a circa 56 milioni di Kg di CO2 (considerando che un albero assorbe più o meno 700 Kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita, secondo una stima internazionale). La forestazione avviene e avverrà attraverso la piantumazione di specie autoctone in quattro tipologie di aree: parchi nazionali e regionali e riserve naturali; parchi e aree urbani; parchi localizzati nei Paesi in via di sviluppo; riserve e oasi gestite da associazioni. In ogni ettaro interessato si possono piantumare da un minimo di 500 a un massimo di 1.000 alberi nel rispetto dei criteri di conservazione della biodiversità e lotta al degrado del territorio.

Il Comitato Parchi per Kyoto Onlus, costituito da Federparchi Europarc Italia, Kyoto Club e Legambiente, ha eletto all’unanimità il nuovo Presidente. Antonio Ferro, pioniere della comunicazione ambientale e sociale in Italia, tra i fondatori di Legambiente, prende le redini del Comitato e prosegue l’ottimo lavoro svolto dal Presidente uscente, Giampiero Sammuri.
Giornalista pubblicista e autore di diverse pubblicazioni, tra le figure di riferimento nel panorama italiano delle relazioni pubbliche, il neo Presidente ha dichiarato “Sono molto orgoglioso di essere stato nominato Presidente e, per questo, ringrazio il Comitato Parchi per Kyoto e le tre Associazioni che gli hanno dato vita.

Ricordando che a oggi sono stati piantati più di 80.000 alberi, confermo la volontà di lavorare con impegno e dedizione per valorizzare il lavoro fin qui svolto. Nei prossimi anni arriveremo a moltiplicare gli interventi di forestazione nei Parchi grazie alle partnership con aziende e nei centri urbani grazie alla legge 10/2013, che vara iniziative concrete per la valorizzazione e la salvaguardia del nostro patrimonio arboreo”.
Il Comitato, infatti, si pone l’obiettivo di mettere a dimora nelle Aree Protette Italiane e Internazionali centinaia di migliaia di alberi che possano assorbire l’anidride carbonica e contrastare i cambiamenti climatici attraverso una raccolta fondi e una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione. Il progetto Parchi per Kyoto, nato per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto, ha ottenuto il patrocinio e il sostegno da parte del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. Con le sue attività Parchi per Kyoto partecipa alla Campagna “Plant for the Planet” promossa dall’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente.
Finora sono stati piantati oltre 80.000 alberi, che hanno permesso l’abbattimento di una quantità pari a circa 56 milioni di Kg di CO2 (considerando che un albero assorbe più o meno 700 Kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita, secondo una stima internazionale).
La forestazione avviene e avverrà attraverso la piantumazione di specie autoctone in quattro tipologie di aree: parchi nazionali e regionali e riserve naturali; parchi e aree urbani; parchi localizzati nei Paesi in via di sviluppo; riserve e oasi gestite da associazioni. In ogni ettaro interessato si possono piantumare da un minimo di 500 a un massimo di 1.000 alberi nel rispetto dei criteri di conservazione della biodiversità e lotta al degrado del territorio.

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