Le auto ad alimentazione alternativa a giugno valgono il 15% del mercato

Nel mese di giugno sono state immatricolate 171.652 autovetture, il 2% in meno rispetto a giugno 2018 (elaborazioni ANFIA su dati Ministero Infrastrutture e dei Trasporti in data 03/07/2019). Le auto ad alimentazione alternativa valgono il 15,3% del mercato, la quota più alta da agosto 2018 (+5,2% la crescita dei volumi), di cui l’1% di auto a zero o a bassissime emissioni (complessivamente 1.851 unità).


All’aumento delle vendite di auto elettriche ha contribuito l’introduzione degli incentivi, in vigore dal 1° marzo 2019, che premiano le autovetture con emissioni fino a 70 g/km di CO2, in pratica le auto elettriche e ibride plug-in (con un prezzo di acquisto fino a 50mila euro, IVA esclusa).

Mentre le autovetture elettriche, nel mese sono più che triplicate (da 442 unità di giugno 2018, si è passati a 1.456 unità di giugno 2019), quelle ibride plug-in registrano un calo del 42%. Le auto ibride plug-in hanno venduto da marzo a maggio mediamente 490 unità al mese (dall’entrata in vigore dell’ecobonus), mentre nel mese di giugno “solo” 395, quasi 100 in meno. La chiusura degli stabilimenti dei costruttori di auto in UK (che ha riguardato tra gli altri anche i siti produttivi di MINI) ad aprile 2019 potrebbe aver determinato una mancanza di prodotto nei mercati europei, visto che si evidenzia una diminuzione delle vendite di auto ibride plug-in un po’ ovunque.

E le alimentazioni tradizionali? A giugno 2019 si registra un altro pesante calo delle immatricolazioni di auto diesel, -22,5% con il 42% di quota, mentre le vendite di auto a benzina raggiungono il 43%, grazie ad una crescita dei volumi del 27%.

Nel cumulato dei primi sei mesi del 2019, risultano in calo le vendite di autovetture diesel del 23,5% e a metano del 37%, mentre risultano in crescita le vendite di auto a benzina (+24,5%), GPL (+4,5%), elettriche (+123%) e ibride (+31%). L’ecobonus ha mantenuto il trend di crescita delle auto elettriche (BEV) del 2018, quando nel primo semestre fu del 125% e per l’intero anno del 147% sui rispettivi periodi del 2017. Secondo Fitch Solutions, le sovvenzioni da sole non guideranno la domanda poiché le infrastrutture di ricarica nel nostro Paese restano insufficienti.

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