L’Amazzonia brucia, biodiversità e clima a rischio

L’Amazzonia, il più grande serbatoio di biodiversità del pianeta e uno dei pilastri del nostro equilibrio climatico è in fiamme da giorni e giorni.

Gli incendi stanno colpendo importanti ettari di foresta dell’Amazzonia brasiliana e boliviana, e altre ecoregioni come il Bosco Chiquitano, il Chaco, il Pantanal e il Cerrado, sia in Bolivia che in Paraguay. L’Amazzonia rischia il collasso ecologico, che porterebbe a un drammatico avanzamento di desertificazione e siccità in uno scenario di cambiamenti climatici ancora più devastanti.

Dall’inizio dell’anno gli incendi in Brasile sono aumentati dell’ 83% rispetto allo stesso periodo del 2018, e sono circa 73 mila i roghi registrati nel paese di cui il 52% proprio in Amazzonia (fonte WWF).

L’uso del fuoco, sottolinea l’organizzazione ambientalista, è direttamente collegato alla deforestazione, perché è una delle tecniche utilizzate per creare nuovi spazi per coltivazioni, allevamenti e miniere.

Secondo l’Amazon Research Institute (IPAM), i 10 comuni dell’Amazzonia con il maggior numero di incendi sono gli stessi con il maggior numero di disboscamenti.

“A causa della deforestazione, la foresta amazzonica nel territorio brasiliano sta perdendo una superficie pari a oltre tre campi da calcio al minuto.”

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