Pnrr: i progetti green per la transizione ecologica valgono il 40%

Durante il Consiglio dei Ministri del 24 aprile il Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco ha svolto una informativa in merito al Piano per la ripresa e la resilienza e al Fondo nazionale complementare.

L’Italia è la prima beneficiaria, in valore assoluto, dei due principali strumenti del programma Next Generation EU (NGEU), predisposto dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica e che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale. Si tratta del Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF) e del Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori di Europa (REACT-EU). Il solo RRF garantisce risorse per 191,5 miliardi di euro, delle quali 68,9 miliardi sono sovvenzioni a fondo perduto, da impiegare nel periodo 2021-2026.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede un corposo e organico pacchetto di investimenti e riforme, con l’obiettivo di modernizzare la pubblica amministrazione, rafforzare il sistema produttivo e intensificare gli sforzi nel contrasto alla povertà, all’esclusione sociale e alle disuguaglianze, per riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. Si articola in 6 Missioni (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute) e 16 Componenti.

“Il Piano è in piena coerenza con i sei pilastri del NGEU e soddisfa i parametri fissati dai regolamenti europei, con una quota di progetti “verdi” pari al 40 per cento del totale e di progetti digitali del 27 per cento. Il 40 per cento circa delle risorse territorializzabili sono destinate al Mezzogiorno, a testimonianza dell’attenzione al tema del riequilibrio territoriale. Il Piano è fortemente orientato all’inclusione di genere e al sostegno all’istruzione, formazione e occupazione dei giovani e contribuisce a ciascuno dei sette progetti di punta (European flagship) della Strategia annuale sulla crescita sostenibile dell’UE. Gli impatti ambientali indiretti sono stati valutati e la loro entità minimizzata, in linea con i principi che ispirano il NGEU.”

Il Governo intende attuare quattro importanti riforme di contesto: pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione della legislazione e promozione della concorrenza.

Inoltre, nel quadro di una più ampia e ambiziosa politica di ammodernamento del Paese, il Governo intende aggiornare e perfezionare le strategie nazionali in tema di sviluppo e mobilità sostenibile, ambiente e clima, idrogeno, automotive, filiera della salute.

Alle risorse previste dal PNRR si aggiungono quelle della programmazione nazionale complementare, quelle rese disponibili dal REACT-EU e quelle derivanti dalla programmazione dei fondi strutturali e di investimento UE.

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