Il calendario si fa verde. La Green Route di Sebach.

Il calendario si fa verde. La Green Route di Sebach.
Il calendario si fa verde. La Green Route di Sebach.

Un viaggio sulla “linea verde” verso l’ecologia, 12 piccole regole per ridurre il nostro impatto ambientale. E’ quello che propone Sebach, azienda italiana leader nel noleggio di bagni mobili, che lancia il suo quinto calendario, Sebach Green Route. Attraverso la metafora del viaggio, reso graficamente sulla falsa riga della metro londinese, la Linea Verde Sebach guida i viaggiatori verso destinazioni a favore dell’ecologia, mese per mese, stagione dopo stagione. E se a gennaio “Fai finta che i sacchetti di plastica non esistano”, ad aprile “Più pedali, meno inquini” e a luglio il suggerimento è “Non incartarti, usa il digitale”.

365 giorni all’insegna del rispetto per l’ambiente, coerentemente all’impronta green che identifica ormai da tempo la Sebach.
Ad aprire il calendario Sebach Green Route un’introduzione che motiva la scelta di vivere a basso impatto spronando a fare ogni mese una scelta consapevole: “Il secolo scorso è stato vissuto all’insegna del consumo sfrenato e sconsiderato di beni e di risorse naturali ed energetiche, senza alcuna considerazione per i danni ambientali. Il XXI secolo dovrà invece portare la popolazione mondiale a vivere con maggiore consapevolezza e coscienza, rinunciando agli sprechi e rispettando l’ambiente. Vivere in modo eco-friendly non è più una scelta di vita, adesso è una necessità per tutti. Già da oggi, ognuno di noi può intraprendere questa strada verso il consumo consapevole, a casa e al lavoro. Ogni piccola azione ecologica è un passo verso la tutela del nostro mondo…”.
Abbiamo detto che Sebach Green Route è il quinto calendario dell’azienda di Certaldo. E gli altri quattro? Nel 2010 partenza con il calendario artistico firmato dall’irriverente Anthony De Luca, poi le donne dell’azienda (le quote rosa di Sebach sono altissime!), eccezionalmente in posa nei loro luoghi di lavoro rivisitati per lo shooting straordinario. Nel 2012 la scelta è stata quella di “mettere a fuoco” i concessionari di tutta Italia, le persone che “ci mettono la faccia” ogni giorno dell’anno.

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