Andrea Illy: l’eccellenza del caffè ecosostenibile

Andrea Illy
Andrea Illy

Andrea Illy è uno dei volti di Ambassador per Expo Milano 2015. E’ presidente e amministratore delegato di illycaffè, leader di qualità e alfiere dell’espresso, fondata nel 1933 a Trieste e divenuta oggi un simbolo dell’eccellenza del Made in Italy e partner ufficiale di EXPO 2015 per il Cluster caffè.
Sotto la sua guida, l’azienda è diventata un brand riconosciuto a livello globale, anche per i suoi valori etici e per aver sviluppato un intenso rapporto con i coltivatori, gli esercenti e il mondo dell’arte contemporanea.
“Illycaffè è stata scelta per avere proposto un approccio olistico al tema – si legge in una nota di Expo – in grado di valorizzare la partecipazione dei Paesi ospiti, rendendo possibile la collaborazione tra le diverse culture, in coerenza con i valori che guidano l’Expo. Il progetto nasce dalla sinergia tra il know-how, l’esperienza e le relazioni maturate dall’azienda in ottant’anni di storia, la profonda conoscenza del mondo del caffè e dei paesi coltivatori, la ricerca dell’eccellenza, l’innovazione, l’orientamento allo sviluppo sostenibile, la capacità di creare eventi culturali e artistici”.
“Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner di Expo 2015. – afferma Andrea Illy – È per noi un’occasione unica di scambio e cooperazione”.

“Costruiremo e offriremo ai visitatori – prosegue – un’esperienza completa intorno al mondo del caffè e dei Paesi da cui proviene. Attraverso mostre, eventi e iniziative multimediali porteremo alla conoscenza di un pubblico internazionale la storia, il sapere, l’innovazione, il gusto e la passione che guidano la nostra azienda e che si trovano in ogni tazzina del nostro caffè”.
-L’impegno ecosostenibile:
La tutela dell’ecosistema – si legge in una nota dell’azienda – è per illycaffè parte integrante della ricerca dell’eccellenza sostenibile. Oltre a favorire e sviluppare pratiche colturali rispettose dell’ambiente nelle piantagioni, l’azienda si adopera per ridurre l’impatto sull’ecosistema dell’intero processo produttivo.
Dal 2008 inoltre illycaffè collabora con il Centro per l’Ambiente dell’Università di Oxford (OUCE) ad una ricerca con l’obiettivo di creare un modello di valutazione della sostenibilità dei sistemi di coltivazione del caffè al fine di identificare l’alternativa più virtuosa in relazione ai diversi contesti. Una volta portato a termine, il modello potrà essere esteso ad altri tipi di coltivazione.
Sempre con l’Università di Oxford, congiuntamente all’International Coffee Organization, l’azienda ha impostato un progetto che esamina l’effetto del cambio climatico sulla produzione di caffè.
L’impegno comincia nei paesi produttori, dopo che il caffè è stato raccolto; qui promuove, attraverso le visite dei suoi agronomi, le lezioni dell’Università del caffè, e la diffusione del “manuale delle migliori pratiche di coltivazione”, tecniche agronomiche a basso impatto ambientale. Fra queste, la riduzione dell’uso dell’acqua nel lavaggio del caffè e i migliori sistemi di trattamento delle acque residuali; l’introduzione dell’ombreggiamento delle piante di caffè con alberi nativi; la limitazione dell’uso di prodotti di sintesi.
A Trieste, dove le migliori Arabica del mondo vengono trasformate nell’ineguagliabile blend illy, l’azienda ha effettuato ingenti investimenti per minimizzare l’impatto ambientale della lavorazione. L’impianto di tostatura, ad esempio, garantisce che le emissioni nell’atmosfera siano meno di un ventesimo dei limiti previsti dalla legge.
Inoltre è appena stato ultimato un progetto per il recupero del calore sviluppato durante il processo di tostatura e la sua trasformazione in acqua calda destinata all’impianto di riscaldamento aziendale.
La politica ambientale di illycaffè ha ottenuto riconoscimenti e certificazioni importanti.
-L’uomo, la famiglia, l’azienda:
Andrea Illy, laureato in Chimica, inizia il suo percorso professionale in Svizzera con la missione di produrre un caffè di eccellenza ed entra in azienda nel 1990, sviluppando un programma di Total Quality studiato in Giappone; nel 1994 viene nominato Amministratore Delegato.
Dal 1999 è Presidente dell’A.S.I.C. (Association for Science and Information on Coffee), l’associazione scientifica internazionale che si occupa di ricerca e divulgazione nel mondo del caffè.
Grazie alla sua vision e all’attenzione dedicata alla sostenibilità, nel 2011 la illycaffè è la prima azienda al mondo a ottenere da DNV Business Assurance, la certificazione Responsible Supply Chain Process, che è stata presentata in occasione di Rio + 20.
Nel 2012 viene nominato Presidente del Promotion and Market Development Committee dell’organismo ONU dell’International Coffee Organization, con il mandato di promuovere i consumi a livello mondiale attraverso la divulgazione dei suoi valori positivi.
Nel 2012 entra anche a far parte del Gruppo di riflessione di LH Forum, il movimento per l’economia positiva creato da Jacques Attali.
Nel 2013 Andrea Illy è nominato presidente della Fondazione Altagamma che riunisce le imprese ambasciatrici nel mondo dello stile di vita italiano e consigliere superiore della Banca d’Italia, per la sede di Trieste dell’istituto.
Riceve il Premio Capo d’Orlando 2013 “Scienza e Industria” per la gestione illuminata e innovativa della sua azienda, che ha coniugato sofisticate attività di ricerca con originali politiche di marketing e valorizzazione del prodotto, atta a imporla nel mondo come uno dei simboli del Made in Italy.
Nello stesso anno l’azienda viene inserita nella lista di Ethisphere Institute delle 100 aziende più etiche del mondo.
Fa parte dei Mentori del World Economic Forum del 2013.
La storia della famiglia Illy nasce dal nonno ungherese Francesco che arriva a Trieste dopo la prima guerra mondiale. Ingegnoso e cosmopolita, ha studiato economia a Timisoara e lavorato a Vienna, si innamora della città e di una donna, e diventa triestino. Qui comincia a lavorare nel campo del cacao e del caffè, che da tutto il mondo arrivano nel porto.
Nel 1933 fonda la illycaffè con il sogno di offrire il miglior caffè al mondo. Nel 1935 inventa un metodo di conservazione rivoluzionario, la pressurizzazione, che mantiene intatte le qualità del caffè e permette di esportarlo in Paesi lontani e la “Illetta”, la nonna delle macchine per l’espresso.
Ernesto, figlio di Francesco, laureato in chimica, entra in azienda a fine anni ’40. Crea un laboratorio chimico interno e dà impulso alla ricerca scientifica e tecnologica. Negli anni ’50 l’azienda si espande e comincia a vendere anche barattoli più piccoli, di caffè macinato, per il consumo a casa. Poi il caffè in cialde, il brevetto per la selezione digitale dei chicchi, il nuovo marchio Illy Art Collection, disegnato dall’artista americano James Rosenquist e il premio Brasile per i coltivatori eccellenti.
Oggi a guidarla è Andrea, uno dei figli di Ernesto, Illy è sinonimo di eccellenza e di gusto italiano nel mondo.
-Il suo sogno:
Imprenditore concreto e visionario, il suo sogno è offrire il miglior caffè al mondo. Questo ci racconta nel suo libro “Il sogno del caffè”, che vuole essere un messaggio straordinario e positivo su ciò che la passione e il lavoro per creare un prodotto d’eccellenza possono esprimere in termini di bellezza, piacere, rispetto, innovazione.
“Avevo capito subito – si legge nel libro sopra citato – che offrire il caffè migliore che la natura possa dare non è una professione come le altre, ma un’idea che ne comprende molte. Un’intera concezione del mondo che racchiude in sé i luoghi meravigliosi in cui le piante crescono e i chicchi vengono raccolti, i bar eleganti e le raffinate conversazioni tra intellettuali; il cinema, l’arte, le tazzine d’autore e la produzione zero difetti, il design, e mille altre cose ancora. È un concetto che fonde insieme bontà e bellezza, esprimendosi al meglio solo attraverso equilibrio, proporzione, armonia. Questa idea mi avrebbe cambiato la vita”
“Ho lo stesso sogno di mio padre e di mio nonno – ribadisce in un intervento in occasione della nomina ad Ambassador di Expo 2015 – È un sogno che parla di bontà e bellezza. Di aromi di luoghi lontani, miscelati ad arte, per ispirare da sempre le migliori menti. Ma parla soprattutto della mia famiglia. Di quando mio nonno, a Trieste, decise di dedicare la sua vita al sogno di offrire il migliore caffè al mondo. Un sogno che portiamo avanti da più di ottant’anni. Per il piacere di chi assapora il nostro unico blend e con la speranza di regalare un sorriso ad ogni tazzina. Oggi, in occasione di Expo 2015, lo condividiamo con il mondo nella più grande celebrazione del caffè della storia. Per riscoprire il passato, parlare del presente e immaginare il futuro di questa magia profumata.”
-Altri eventi in corso:
Inoltre, collegata ad Expo 2015, segnaliamo una manifestazione promossa da Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Camera di Commercio di Trieste oltre a illycaffè e Trieste Coffee Cluster: il Salone degli Incanti a Trieste, dal 22 luglio all’8 novembre, che ospita – si legge in una nota dell’azienda – la mostra a ingresso libero “Il gusto di una città – Trieste capitale del caffè”, proprio per raccontare il processo complesso e articolato, sovranazionale e multiculturale di questa bevanda e il ruolo centrale assunto nei secoli dalla città di Trieste nella sua produzione e commercializzazione.
“Il gusto di una città – Trieste capitale del caffè” – prosegue la nota – rievoca anche le atmosfere degli storici locali che hanno contribuito alla formazione, nell’immaginario collettivo, della Trieste Mitteleuropea: luoghi d’incontro di scrittori, artisti, pensatori, in particolare tra l’Ottocento e il Novecento, che hanno fatto del caffè la bevanda ufficiale della cultura.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Mobilità sostenibile. Scandicci. Contributi per acquistare bici e vetture elettriche (o ibride) e per trasformare auto a gpl o metano

Next Story

Un apiario … d’artista