Approvato testo unico del vino

Approvato testo unico del vino
Approvato testo unico del vino

E’ stato approvato in Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il Testo unico del vino. Lo ha reso noto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

“A Vinitaly presenteremo nel dettaglio il provvedimento che è stato condiviso con tutta la filiera. A trent’anni dallo scandalo del metanolo – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – l’Italia punta ad avere una sola norma di riferimento per il settore vitivinicolo, unificando, aggiornando e razionalizzando le leggi esistenti.

Il testo unico è uno strumento fondamentale della nostra strategia di rafforzamento del vino italiano e del percorso di semplificazione burocratica che stiamo portando avanti. È stato fatto un lavoro importante di sintesi e di innovazione alla Camera da parte dei deputati, che voglio ringraziare per il loro impegno a partire dal Presidente della Commissione Luca Sani, dal Capogruppo Nicodemo Oliverio e dal relatore Massimo Fiorio. Ora è importante andare avanti nell’iter parlamentare e arrivare presto alla sua approvazione definitiva. Lo dobbiamo a un settore che vale più di 14 miliardi di euro e in questi anni ha dimostrato di essere a tutti gli effetti un modello”.
Soddisfatta anche Coldiretti, secondo la quale l’arrivo del testo unico sul vino “taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore”. Questo il commento del presidente Roberto Moncalvo.
Secondo l’associazione di tratta, appunto, di un testo ampiamente condiviso che raccoglie molte delle sue proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – continua la Coldiretti – a sostegno delle esportazioni del vino Made in Italy. L’Italia ha conquistato nel 2015 il primato mondiale nella produzione di vino con 47,4 milioni di ettolitri e dal punto di vista qualitativo puo’ contare sul primato in Europa per numero di vini con indicazione geografica (73 Docg, 332 Doc e 118 Igt). Nel 2015 è stato ottenuto il record delle esportazioni di vino per un valore di 5,4 miliardi di euro, la prima voce dell’export agroalimentare nazionale.

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