Crisi energetica: un aiuto agli italiani dal fotovoltaico

L’attuale instabilità a livello globale, aggravata prima dalla pandemia poi dalla guerra, ha acuito la crisi energetica e reso ancora più impellente accelerare la transizione energetica.

Una delle soluzioni a disposizione dei cittadini per contribuire alla produzione di energia rinnovabile è costituita dal solare fotovoltaico, sempre più diffuso in Italia, basti pensare che nel 2022 la richiesta di energia elettrica è stata soddisfatta per il 32% da Fonti Energetiche Rinnovabili (fonte Terna al 31 maggio).

Un aiuto per tagliare la bolletta

Sicuramente un impianto fotovoltaico consente di abbattere il consumo di energia a pagamento e, conseguentemente, di ridurre drasticamente i costi sulla bolletta elettrica. Infatti chi possiede un impianto a pannelli fotovoltaici produce autonomamente la propria energia.
Finora in Italia l’elettricità prodotta da un impianto fotovoltaico poteva essere sfruttata esclusivamente dal proprietario dell’impianto stesso, oppure immessa in rete. Ora, grazie alle nuove normative sulle comunità energetiche, anche nel nostro Paese sarà possibile utilizzare l’energia solare prodotta da sistemi terzi per i propri consumi domestici.
Facciamo l’esempio dei condomini: ogni complesso potrà essere dotato di un impianto fotovoltaico da cui tutti i condomini potranno attingere, dando vita a quella che può essere definita a tutti gli effetti una comunità energetica.

Autoconsumo

Secondo gli esperti dell’azienda fotovoltaica wekiwisolar la percentuale di autoconsumo dell’energia di una famiglia media è stimata intorno al 30-40% di quella prodotta dall’impianto. Con la batteria la percentuale di autoconsumo sale a circa il 50-70%.
Nel 2021, in Italia, gli autoconsumi ammontano a 5.179 GWh, un valore pari al 20,6% della produzione complessiva degli impianti fotovoltaici e al 48,6% della produzione dei soli impianti che autoconsumano.
In termini assoluti, il massimo livello di autoconsumo è registrato nel mese di luglio; in termini percentuali, le quote di autoconsumo più elevate si rilevano invece in corrispondenza dei mesi invernali (fonte GSE, Gestore servizi energetici).

Costi in diminuzione

I costi per un impianto fotovoltaico, spiegano ancora da wekiwisolar, sono progressivamente scesi negli anni, fino a renderlo un investimento molto conveniente. “Ad oggi, il prezzo varia dai 1.500 ai 2.500 euro (IVA inclusa) per ogni kWp di potenza installato.”
“Per verificare se le superfici che abbiamo a disposizione sono adatte a contribuire alla produzione di energia elettrica grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici, simula il tuo impianto con wekiwisolar”. E’ l’invito dell’operatore del settore, che mette a disposizione una piattaforma che calcola costi e benefici partendo dall’indirizzo e dai dati di consumo, usufruendo di una delle soluzioni offerte grazie ai pannelli solari fotovoltaici in wekiwisolar.

I benefici fiscali

Le installazioni fotovoltaiche, ricadono negli interventi di ristrutturazione edilizia, ai quali fino al 2024 è associata una detrazione fiscale del 50%. Chi acquista l’impianto fotovoltaico può usufruire della detrazione fiscale IRPEF del 50%, sia per case singole che condomini. Grazie a questa agevolazione si può installare l’impianto e ripagarne la metà sotto forma di sconto sulle tasse per 10 quote annuali di pari importo. Ma attenzione: se l’energia prodotta supera il fabbisogno, non sarà possibile venderla, si immetterà in rete e si potrà utilizzare in altre ore della giornata, pena la perdita della detrazione.

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