Energie rinnovabili. Enel, partono impianti in Sud Africa e in Brasile

Energie Rinnovabili. Enel, partono impianti in Sud Africa e in Brasile
Energie Rinnovabili. Enel, partono impianti in Sud Africa e in Brasile

Due new entry per Enel. Attraverso la controllata Enel Green Power RSA (“EGP RSA”), ha completato e connesso alla rete l’impianto fotovoltaico di Paleisheuwel, nella provincia di Western Cape In Sud Africa; il più grande impianto di Enel in esercizio nel Paese.

Paleisheuwel ha una capacità installata di 82,5 MW ed è in grado di generare più di 153 GWh l’anno, pari al consumo annuale di energia di circa 48mila famiglie sudafricane; evitando l’immissione in atmosfera di più di 140mila tonnellate di CO2.

L’impianto fotovoltaico conta su un contratto di fornitura ventennale con l’utility sudafricana Eskom, nell’ambito del Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme (REIPPPP). La gara, promossa dal Governo del Sud Africa, è stata aggiudicata al progetto presentato dal Gruppo Enel.
La controllata sudafricana di Enel per le energie rinnovabili EGP RSA, attualmente gestisce il parco eolico da 10 MW di Upington, nella provincia di Northern Cape, e ha ulteriori 430 MW in via di realizzazione: gli impianti fotovoltaici di Adams (82.5 MW), Pulida (82.5 MW) e Tom Burke (66 MW), e i parchi eolici di Nojoli (88 MW) e Gibson Bay (111 MW). Inoltre, nel 2015 Enel si è aggiudicata ulteriori cinque progetti eolici per un totale di 705 MW a seguito della quarta fase della gara REIPPPP. Una volta che tutti questi progetti saranno completati la capacità installata di Enel nel Paese raggiungerà 1,2 GW.
Attraverso la controllata Enel Green Power Brasil Participações Ltda. (“EGPB”), ha poi messo in esercizio l’impianto eolico Damascena, situato nello Stato di Bahia nel nord-est del Brasile. Si tratta del secondo impianto connesso alla rete dei quattro che costituiscono il gruppo da 118 MW di Serra Azul.
Damascena ha una capacità installata di 30 MW e sarà in grado di generare più di 140 GWh l’anno, sufficiente a garantire il consumo annuale di energia di circa 70mila famiglie, evitando l’immissione in atmosfera di circa 80mila tonnellate di CO2.
Oltre a Damascena, il gruppo eolico di Serra Azul è composto da Maniçoba (30 MW), Esperança (28 MW) e Dois Riachos (30 MW); quest’ultimo già in esercizio. L’impianto di Damascena utilizza la connessione alla rete elettrica di Dois Riachos. Una volta completato il gruppo eolico sarà in grado di generare più di 500 GWh l’anno, che coincide col consumo di circa 240mila famiglie brasiliane, ed eviterà l’immissione in atmosfera di circa 300mila tonnellate di CO2.
Per la realizzazione di Serra Azul, Enel investirà circa 220 milioni di dollari statunitensi, come previsto dall’ultimo Piano strategico del Gruppo, e sarà in parte finanziato dall’International Finance Corporation (parte del World Bank Group), dall’Itaú Unibanco AS e dalla banca di sviluppo brasiliana BNDES. I prestiti fanno riferimento alla costruzione di impianti eolici nel nord-est del Brasile. L’energia prodotta da Serra Azul sarà venduta per lo più attraverso contratti di fornitura sul mercato regolato.
Con l’ingresso in esercizio di Damascena sale a 264 MW la capacità eolica di Enel Green Power Brazil nello Stato di Bahia, dove l’azienda sta attualmente costruendo anche gli impianti eolici di Cristalândia (90 MW) e Delfina (180 MW). Sempre nello Stato di Bahia il Gruppo sta inoltre realizzando i parchi solari di Ituverava (254 MW), il più grande impianto solare di Enel in costruzione, e Lapa (158 MW). Enel Green Power Brazil si è inoltre aggiudicata le gare pubbliche per la realizzazione di 172 MW di eolico e 103 MW di fotovoltaico.
La controllata di Enel per le energie rinnovabili in Brasile attualmente gestisce impianti per una capacità installata totale di 546 MW di cui: 401 MW di eolico, 12 MW di solare fotovoltaico e 133 MW di idroelettrico. Inoltre, l’azienda sta realizzando progetti per 442 MW di eolico, 102 MW di idroelettrico e 807 MW di solare.

Leggi anche:

Fotovoltaico innovativo di Enel Green Power all’osservatorio La Silla, Cile

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Raffinazione oli vegetali, Efsa: potenziali problemi di salute, soprattutto per i più piccoli

Next Story

Alfa Romeo Mito, partiti gli ordini, anche a GPL