Gas, Passera firma decreti di liberalizzazione stoccaggio

Corrado Passera
Corrado Passera

“In questa fase finale della legislatura stanno arrivando a compimento diversi provvedimenti a cui abbiamo lavorato nel corso degli scorsi mesi. Con questi due decreti favoriamo concretamente l’aumento della competitività del mercato nazionale del gas, generando vantaggi per operatori e consumatori. Aggiungiamo inoltre un ulteriore tassello alla liberalizzazione del mercato, così come previsto anche dalla nostra Strategia Energetica Nazionale. Le azioni finora portate avanti hanno contribuito a riallineare il prezzo all’ingrosso del gas con la media europea. Si tratta di un importante risultato, che può portare vantaggi concreti sia per famiglie che imprese”.

Lo ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera dopo la firma di due decreti ministeriali che ridisegnano le regole di assegnazione della capacità di stoccaggio di gas naturale. Questi provvedimenti – si legge nel comunicato Mise – si inseriscono in un più ampio programma di liberalizzazione del mercato e di rafforzamento delle infrastrutture gas, la principale fonte di energia per il nostro Paese, e in prospettiva un ruolo maggiore dell’Italia come Hub sud-europeo. In tale ambito, nell’ultimo anno e mezzo sono state prese numerose misure importanti: dallo scorporo di Snam da Eni all’avvio del mercato del bilanciamento e, a breve, del mercato a termine, dalla maggiore flessibilità nell’uso della capacità di importazione dall’Austria e dalla Svizzera (quest’ultima attraverso un recente accordo interministeriale) all’autorizzazione di 3 nuovi rigassificatori e di circa 2,5 miliardi di metri cubi di nuovi stoccaggi, dal recente accordo intergovernativo sul gasdotto TAP (che è previsto che connetta l’Italia ai giacimenti della regione del Caspio) all’avvio delle gare per l’assegnazione delle concessioni di distribuzione. Secondo il ministero, tali misure stanno producendo risultati importanti per il Paese: negli ultimi mesi il prezzo all’ingrosso del gas si è sostanzialmente allineato a quello degli altri paesi europei, partendo da un differenziale di oltre 20% (vd grafico).

In particolare, il primo dei due decreti firmati oggi, in attuazione di norme inserite nei decreti legge Liberalizzazione e Crescita, prevede l’assegnazione di oltre 4,2 miliardi di metri cubi di capacità di stoccaggio attraverso aste competitive e aperte a tutti gli operatori (2,5 miliardi per modulazione stagionale e 1,7 miliardi con utilizzo costante della capacità erogativa). Ciò dovrebbe consentire di allocare in maniera ottimale la capacità di stoccaggio, una risorsa del sistema gas importante e scarsa, rendendo più liquido e competitivo il mercato: in questo modo, ad esempio, si prevede che un grossista o un cliente industriale possano acquistare partite di gas a prezzi competitivi sui mercati internazionali, immagazzinarle negli stoccaggi e utilizzarle durante l’intero anno. Questa misura – continua il comunicato – consentirà inoltre di ridurre le tariffe di distribuzione e trasporto per i consumatori finali (famiglie e pmi), riducendo le rendite oggi consentite dall’allocazione a prezzi regolati. La restante capacità di stoccaggio di modulazione (anch’essa pari a circa 4,2 miliardi di metri cubi) continuerà ad essere assegnata attraverso le attuali regole di allocazione pro-quota agli operatori di vendita ai consumatori.
Il secondo decreto è finalizzato principalmente a facilitare l’approvvigionamento di gas naturale liquefatto (GNL), sempre più importante per la sicurezza e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e per la competitività del mercato. Si prevede che i 500 milioni di metri cubi di capacità, derivanti dalla recente revisione dei volumi destinati allo stoccaggio strategico, siano assegnati alle imprese industriali per l’approvvigionamento di GNL e alle imprese di rigassificazione per garantire la regolarità del servizio.

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