Gnl, rete in espansione

Assogasliquidi, l’Associazione di Federchimica che rappresenta le imprese italiane del comparto distribuzione gas liquefatti (GPL e GNL) per uso combustione e autotrazione, ha partecipato a Oil&NonOil, la fiera dedicata al settore dei carburanti e ai servizi per gli automobilisti e ha promosso un incontro dedicato al ruolo del GNL al quale sono intervenuti, moderati da Rita Caroselli, direttore di Federchimica – Assogasliquidi, Mauro Chiotasso (Uir), Giuseppina Della Pepa (Anita), Mario Dogliani (Rina/Gainn), Fabio Faraone (Confitarma), Francesco Mariani (Assoporti), Eugenio Minici (MIT), Liliana Panei (Mise), Massimo Santori (CNH Industrial Iveco).

“Si tratta di una fonte energetica dalle grandissime potenzialità di sviluppo e pulita, sulla quale poter puntare, con le adeguate infrastrutture, per il trasporto marittimo, quello stradale pesante, per gli usi industriali e le reti off-grid”, ha dichiarato Francesco Franchi, Presidente di Assogasliquidi.
“Il GNL, insieme al GPL, rappresenta un grande aiuto alla diversificazione dell’approvvigionamento energetico e in termini ambientali con la riduzione dell’inquinamento atmosferico, oltre a fornire un grande sostegno al Paese nel raggiungere gli obiettivi europei di decarbonizzazione”.
“Oggi in Italia – ha proseguito Franchi – ci sono 12 stazioni di servizio alimentate da serbatoi di GNL che distribuiscono GNL e GNC (Gas Naturale Compresso) per autotrazione, 9 stazioni che distribuiscono solo GNC per autotrazione, 18 impianti per uso industriale e 2 a servizio di reti isolate. Abbiamo bisogno però di adeguate infrastrutture che ci consentano di colmare il gap con gli altri Paesi europei: al momento ci sono 3 progetti per realizzare impianti per la distribuzione di GNL presso terminali di rigassificazione e 7 per realizzare depositi costieri”.
Tra i temi affrontati negli altri workshop anche il contributo che può fornire il GPL, per autotrazione, a una mobilità sostenibile. “Per le sue proprietà ecologiche – ha spiegato il numero 1 di Assogasliquidi – il GPL è stato individuato dalla Commissione Europa, in una specifica direttiva, come uno dei carburanti alternativi, e già disponibile, sui quali puntare per avere un ambiente più pulito”.
“Oggi l’Italia con oltre 2.200.000 di auto, è il secondo Paese in Europa per numero di veicoli alimentati a GPL, che possono contare su circa 4.000 distributori stradali e autostradali, capillarmente diffusi su tutto il territorio nazionale, ma – ha concluso Franchi – occorre valorizzare ancora di più il contributo che queste fonti possono dare nella lotta all’inquinamento atmosferico, che spesso affligge le nostre città e la salute dei cittadini”.

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