In Oman il turtle watching si può fare

In Oman c’è una spiaggia famosa nel mondo per le migliaia di tartarughe verdi che vi depongono le uova. Si trova al capo Ras Al Hadd, che segna il punto d’incontro fra il Mar d’Oman e il Mare d’Arabia. La stagione della deposizione va da giugno a settembre, ma è possibile osservare le tartarughe durante tutto l’anno. Circa due mesi dopo essere state deposte, le uova si schiudono e le tartarughine si precipitano verso il mare dando vita a uno spettacolo straordinario che si svolge la mattina presto o molto tardi la sera.

È quindi consigliabile trascorrere la notte presso la Ras Al Jinz Sea Turtle Reserve.

A pochi da Ras Al Hadd, lungo le spiagge di Al Wusta, l’habitat è ideale anche per il birdwathing: uccelli marini, quali cicogne, aironi, fenicotteri e anatre, e altre specie di uccelli migratori. Il birdwatching è di casa, oltre che nella zona di Al Wusta, anche nell’isola di Masirah, nelle isole Dymaniyat, così come il Musandam e le sorgenti del Dhofar.
Punto di incontro tra l’Asia e l’Africa, il Sultanato dell’Oman è una meta perfetta per gli amanti dell’eco-turismo: da nord a sud l’Oman è infatti caratterizzato da 3.165 chilometri di costa, punteggiata da lagune e riserve naturali.
Segnaliamo anche il villaggio di Sur nella costa sud-orientale, a 337 km a sud di Mascate. Tradizionale luogo di costruzione dei dhow, le tipiche imbarcazioni omanite, è oggi un importante centro commerciale ricco di cantieri navali. A testimoniare la vocazione navale della cittadina, e ottima introduzione al mito dei grandi navigatori omaniti, vi è anche un museo marittimo. Dopo una visita al vivace mercato del pesce, è piacevole passeggiare lungo il porto ammirando il va e vieni dei dhow.
Le acque che lambiscono le coste omanite sono popolate da diverse specie di delfini e balene. Al largo delle spiagge di Al Wusta è possibile prenotare dei tour nei tradizionali dhow per ammirare da vicino questi bellissimi animali: un’attività sicuramente gradita dalle famiglie, che potranno vedere questi mammiferi incuriositi dalle scie delle barche, affiorare in superficie per giocare con la schiuma.
Anche il diving viene praticato con soddisfazione: i fondali, in gran parte poco esplorati, sono ricchissimi di coralli e di numerose specie ittiche. I mesi migliori vanno da aprile e ottobre, periodo in cui la visibilità è eccezionale e la temperatura dell’acqua estremamente gradevole ma le immersioni possono essere effettuate durante tutto l’anno, ad eccezione della regione del Dhofar dove le condizioni del mare non lo consentono durante la stagione del khareef. Il sito di immersioni più conosciuto è la riserva naturale dell’arcipelago Dimaniyat, circa a un’ora e mezza da Mascate. In quest’area, ad una profondità massima di 25-30 metri, è possibile ammirare una gamma unica di coralli duri, mante (in estate), delfini, squali limone, squali pinna nera e balene (da febbraio a settembre).
Sempre lungo la costa orientale del Sultanato, a 6 ore da Mascate, (in traghetto a circa 2 h), a 20 km al largo, di fronte a Ras Al Naidah, si trova l’isola di Masirah. È frequentata principalmente dagli amanti del kitesurf grazie ai venti sostenuti che qui soffiano da maggio a settembre. Masirah ha un centro di kitesurf che noleggia attrezzatura e organizza corsi per diversi livelli. Molto estesa – lunga 80 km e larga 18 km- e molto selvaggia, Masirah ospita molte bellezze naturali: belle spiagge e paesaggi lunari punteggiati da colline, ideali anche per passeggiate e bird-watching.

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