Riciclo creativo, una seconda chance agli oggetti: le cinque idee più bizzarre

Riciclo creativo, una seconda chance agli oggetti: le cinque idee più bizzarre
Riciclo creativo, una seconda chance agli oggetti: le cinque idee più bizzarre

Per dare una seconda o addirittura una terza vita agli oggetti inutilizzati, oppure per cambiarne la destinazione d’uso, possiamo farci aiutare dalla creatività e dalla fantasia, dando libero sfogo alle idee.

Siamo nel campo del riciclo creativo, dove hanno un grande valore il possesso di buona manualità, un po’ di pazienza e tanta inventiva.
Prima di destinare un qualsiasi oggetto alla discarica, o alle isole ecologiche, è bene chiedersi se è davvero giunta l’ora di sbarazzarsene senza ipotizzare un uso alternativo.
Il riciclo creativo negli ultimi anni ha coinvolto un po’ tutti, grandi e piccini, che dedicano parte del loro tempo alla trasformazione di semplici oggetti, mobili, vestiti.
Una camicia inutilizzata, con la complicità di forbici, ago e filo, può trasformarsi in un grembiule.

Un vecchio pallone sgonfio, abbandonato in qualche angolo della cantina, può essere tagliato a metà e, riempito di terra, può accogliere piante e fiori. Un vecchio cassetto, dimenticato in soffitta, può trasformarsi in un utilissimo mobiletto capace di contenere piccoli oggetti. La forma cilindrica dei barattoli è un ottimo punto di partenza per realizzare divertenti porta matite, porta spazzolini da denti, fioriere. Mille destinazioni anche per le bottiglie in polietilene.
Le idee geniali sono a portata di mano e le novità, frutto della fantasia, possono trovare spazio in qualsiasi stanza della nostra casa dal salotto, alla cameretta dei bambini, al bagno, persino al giardino.
Avete mai pensato di riutilizzare i vecchi skateboard, trasformandoli in un tavolo con panche per la cameretta dei più piccoli? Abbinando con fantasia un boccione dell’acqua a tanti cucchiai di plastica si può ottenere un lampadario originalissimo: è necessario solo utilizzare un taglierino e della colla.
Avete dei cappelli che non indossate più? Niente paura potreste riutilizzarli per realizzare dei lampadari ricchi di fascino. Le racchette da tennis possono diventare specchi, con stile. E via di questo passo. Le opzioni sono davvero innumerevoli, grazie alla fantasia e all’ausilio dei materiali – sostenibili, come quelli che si possono reperire negli eco store indicati da Ecosost – adatti a forgiare le nostre creazioni.
Il riciclo ci consente di impiegare il nostro tempo libero in attività ricreative, coinvolgendo anche i piccoli di casa, ma è al contempo un’occasione ecosostenibile.
In una società come la nostra, che produce sempre più rifiuti, dobbiamo abituarci a valorizzare gli oggetti anzichè gettarli a fine corsa. Se da un lato è importante produrre meno rifiuti, dall’altro è bene ipotizzare usi alternativi dei materiali.
In realtà in natura il concetto di rifiuto non esiste, e tutto ciò che viene scartato viene riassorbito se vanta caratteristiche naturali. Diverso il discorso dei materiali che la Terra non riesce a smaltire.
In tutto il mondo sono sempre di più gli artisti che dedicano tempo e fantasia al riciclo creativo, reinventando in chiave green. Arte e ambiente sono una declinazione interessante del riciclo creativo, una maniera ingegnosa per riutilizzare oggetti che difficilmente verrebbero smaltiti.
Nella vita di tutti i giorni, per fruire di ulteriori idee in fatto di riciclo creativo, può essere utile visitare le pagine web, ricchissime di tutorial, immagini e spiegazioni. Noi intanto vi proponiamo cinque idee di riciclo, decisamente bizzarre.

Una palestra a cielo aperto: il riciclo creativo dona nuova vita a vecchi attrezzi agricoli e industriali
Una palestra a cielo aperto: il riciclo creativo dona nuova vita a vecchi attrezzi agricoli e industriali
Una palestra a cielo aperto: il riciclo creativo dona nuova vita a vecchi attrezzi agricoli e industriali
Se gli oggetti di scarto a cui regalare nuova vita sono di grandi dimensioni, e risulta difficile garantire loro la discarica, niente paura. I creativi del riciclo hanno trovato la soluzione giusta anche per rifiuti di grossa taglia. Un esempio su tutti è rappresentato dalla seconda vita donata a vecchi attrezzi agricoli e industriali.
Davvero bizzarra la scelta di regalare agli amanti del fitness all’aria aperta, un’autentica palestra, disseminata di attrezzi ginnici.
Siamo in Ucraina, sul territorio di Kiev, e specificamente su un’isoletta collocata al centro del fiume Dnepr e l’idea di riutilizzare vecchi pezzi meccanici è davvero originale.
Da un uso tipicamente industriale o agricolo ad un uso sportivo il passo è stato breve e i pezzi riutilizzati sono risultati utili per realizzare panche da body building, bilancieri, attrezzi per esercitare gli addominali. Travi dal sapore antico, pulegge obsolete, vecchi cerchioni, catene da traino, pezzi di ricambio di vecchi trattori, hanno avuto una seconda occasione di vita che gli amanti dell’attività fisica, al pari degli ecologisti, hanno dimostrato di saper apprezzare.
La palestra a cielo aperto è stata progettata nel 1980 da un professore di cibernetica.
Decisamente green, lo spazio fitness non ha nulla da invidiare alle iper-tecnologiche palestre di ultima generazione, che hanno fatto del comfort un’autentica ragione di vita. Poco importa agli amanti dello sport all’aria aperta se gli strumenti utilizzati producono qualche cigolio sinistro o qualche rumore metallico. Nulla di grave.

Per la serie la televisione non è spazzatura …
E’ praticamente impossibile averne ancora uno funzionante in casa ma, all’occorrenza, è possibile riesumare una vecchia Tv, sepolta in qualche scantinato o soffitta, per realizzare un bellissimo acquario.
Chi si è inventato il nuovo utilizzo ha pensato che fosse triste portare all’isola ecologica l’artefice di tante ore divertenti, regalate un po’ a tutta la famiglia, intrattenendola con immagini dapprima in bianco e nero e poi ravvivate dal colore.
Questi vecchi ‘scatoloni’ dal peso e dimensione di altri tempi, hanno una nuova chance.
L’idea è originale, e se non trovate un collezionista disposto ad acquistare il vostro televisore d’epoca, con un po’ di tempo e materiale potrete trasformarlo in un acquario in grado di ospitare i vostri pesciolini variopinti.
Per operare in sicurezza è bene prima di tutto rimuovere con estrema cautela il tubo catodico e le altri parti interne, prestando la massima attenzione ed utilizzando un paio di guanti a protezione. 
Si passa poi alla parte superiore, che deve essere rimossa e rifatta per creare un’apertura basculante.
All’interno dovrà essere sistemata la struttura in vetro, che conterrà l’acqua. Se non si trova in commercio una dimensione da poter adattare alle misure del televisore, sarà necessario farsene costruire una su misura. Non si tratta di un’operazione complessa, infatti la maggior parte dei negozi che vendono acquari è in grado di predisporne di tutte le grandezze, a seconda delle richieste.
Il resto del lavoro è facile ed intuitivo. L’acquario interno verrà posto attaccato allo schermo della TV, i cavi dell’alimentazione potranno essere sistemati sul retro dell’apparecchio, da dove farli fuoriuscire, e il gioco è fatto non resta che inserire sabbia, piante, filtri, acqua e naturalmente i pesci.

Hai voluto la bicicletta? Adesso pedala ... il riciclo a due ruote per realizzare un grazioso mobile da bagnoHai voluto la bicicletta? Adesso pedala … il riciclo a due ruote per realizzare un grazioso mobile da bagno
L’idea di creare un mobile da bagno sui generis passa attraverso tante combinazioni di riciclo come il riutilizzo di una vecchia macchina da cucire, di un tavolo da pranzo ormai in disuso, oppure usando vecchie travi, botti e abbeveratoi datati, Ma l’idea che ci è parsa più bizzarra è quella di riutilizzare una vecchia bicicletta, che rende la scelta unica, originale e decisamente ecosostenibile. Il pensiero che una bicicletta possa servire soltanto per spostarsi è un errore. Se in cantina o in soffitta avete una vecchia bici è possibile trasformarla in un mobile da bagno in grado di ospitare lavandino e cesto portaoggetti.
Il vostro bagno acquisterà quel tocco di originalità che davvero mancava. Tra l’altro il lavoro può essere eseguito con risultati e stile diversi fra loro, da quelli più classici a quelli più sportivi.
L’idea è venuta per la prima volta a Benjamin Bullins, l’artista che ha saputo riutilizzare la bici di un suo cliente, usando anche il cestino portaoggetti in versione porta asciugamani.
Sulla bici è stato sistemato un top in legno come piano di appoggio per il lavabo. Le versioni successive all’originale si differenziano per l’uso di cestini di vimini, top in legno o in altri materiali.
Il telaio della bicicletta in pratica sostituisce la colonna di ceramica, il tubo del sellino sorregge un piano di legno su cui poggia il lavabo (incassato nella parete) e il cestino funziona come un capiente porta-asciugamani.
Non si tratta di un lavoro complesso e l’idea si può riadattare facilmente, forse un po’ più complesso trovare un idraulico che vi possa assecondare nel realizzare la struttura.
Se siete autentici amanti del riciclo creativo saprete trovare altri mille modi per riutilizzare una bici. Tutti i pezzi della due ruote più ecologica, se smontati, possono essere riadattati e utilizzati in casa e in giardino per dare vita ad idee originali e creative.
Nuova musica per il riciclo
E’ ora di suonare una musica nuova anche in termini di riciclo.
La battuta è forse un po’ troppo scontata e, se le note sono quelle rimaste appese a vecchi strumenti musicali, ormai inutilizzati, è bene togliere la polvere per riportarli a nuova vita.
In garage, in soffitta, in cantina, sepolti da uno strato di polvere, ci sono ancora una vecchia batteria che suonavate da ragazzini, oppure una chitarra scordata e priva di corde con una cassa armonica ancora in buono stato? Possono trasformarsi in originali lampade, luminosissimi lampadari, tavolini, inusuali porta oggetti e chi più ne ha più ne metta. Con un po’ di fantasia sarà interessante poterli adattare all’arredamento delle vostre case.
Più impegnativo, ma sicuramente bizzarro ed originale, l’uso che ci piace riproporvi é quello di un pianoforte che si trasforma in capiente libreria a muro. Una libreria dall’aspetto inusuale, ma adatta per essere riproposta in qualsiasi ambiente, da quelli più classicheggianti ai più moderni.
Un vecchio pianoforte in disuso può quindi diventare una comoda ed elegante parete attrezzata per ospitare libri, oggetti, tutte le foto della vostra famiglia. Il lavoro di ripristino per la nuova versione del piano non è complesso. E’ sufficiente togliere le gambe e la parte superiore, sistemando nella parte interna dei ripiani. Naturalmente nella parte più bassa dovrà restare in bella vista la tastiera, per una ‘nota’ di design decisamente originale.
Se in casa non c’è spazio per una nuova libreria il pianoforte può caratterizzare un altro progetto. Ci è piaciuta molto l’idea di trasformare il pianoforte in una fontana da esterni, con uno scroscio di acqua che scende dalla tastiera e tanto spazio per ospitare piante e fiori, da collocarsi nella cassa di risonanza. Un progetto forse un po’ più complesso ma sicuramente degno di ‘nota’.

Come ti trasformo una vecchia vasca in divanetto vintage
Sembra incredibile ma l’idea di riciclare una vasca da bagno, vecchio stile, apre ad un mare di riutilizzi. Oggi, che le vasche dalle fattezze tradizionali lasciano sempre più spesso spazio ad ampie e trasparenti docce, meno rilassanti ma più adatte ai ritmi frenetici della vita moderna, si apre un interessante capitolo dedicato al riciclo.
Se siamo in possesso di una vasca smaltata di antica foggia, con bellissimi piedini dallo stile retrò, è possibile trasformarla in un comodo e delizioso divanetto.
La rivincita delle vecchie vasche inizia proprio da questo progetto, e l’idea di trasformarla in un divano vintage ci ha affascinato da subito. Il primo passaggio consiste nel creare un ampio varco per poter accedere al divano. E’ bene farsi aiutare da un professionista per limare a dovere i contorni, perchè non si trasformino in un pericolo. Ripulita e carteggiata a dovere, la vasca si presenta con una superficie omogenea, pronta per essere dipinta del colore che meglio si adatta al gusto personale. L’importante è utilizzare una vernice smaltata e un pennello a setole larghe per colorare la parte esterna. Può essere interessante scegliere un colore diverso per i piedini. Si passa poi al materasso, da realizzare perfettamente dimensionato alla vasca e ricoperto con la stoffa che meglio interpreta il vostro gusto in fatto di design e arredamento. Lo schienale potrà essere coperto da tanti morbidissimi cuscini dai colori e dalle tonalità diverse.
Se il divano non è nelle vostre corde, ma disponete di una bellissima vasca retrò, ci sono davvero mille modi per riutilizzarla, il riciclo creativo la fa da padrone e la vostra vasca può diventare all’occorrenza un originale tavolino, ma anche una fioriera da esterni per arredare un angolo del vostro giardino.

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