Rifiuti, la campagna Generation Awake contro gli sprechi

Rifiuti, la campagna Generation Awake contro gli sprechi
Rifiuti, la campagna Generation Awake contro gli sprechi

Rifiuti risorsa estremamente sottoutilizzata in Europa. Per sensibilizzare gli europei al riguardo è stata avviata nel 2011 la campagna Generation Awake, che proprio in questi giorni inaugura una nuova fase: un concorso fotografico che invita a presentare suggerimenti per trasformare i rifiuti in risorse. Il premio in palio è un viaggio a Copenaghen, la Capitale verde europea 2014.
Secondo uno studio realizzato per conto della Commissione europea, la piena attuazione della legislazione europea sui rifiuti consentirebbe di risparmiare 72 miliardi di euro all’anno, di incrementare di 42 miliardi di euro il fatturato annuo del settore della gestione e del riciclaggio dei rifiuti e di creare oltre 400 000 posti di lavoro entro il 2020.

In Italia, ad esempio, le perdite nel settore del turismo causate dalla crisi dei rifiuti in Campania e dalla mancata attuazione delle norme UE sono state stimate in 64 milioni di euro per il solo 2007, cui si aggiunge un crollo del 50% nel commercio della mozzarella di bufala.
Sul sito di Generation Awake i visitatori vengono invitati a scoprire il valore che possono avere i rifiuti e mostra come certi prodotti possano essere riutilizzati, riciclati, scambiati e riparati anziché gettati via. È stata creata anche una pagina Facebook (www.facebook.com/generationawake) per stimolare i cittadini a provare concretamente a ridurre gli sprechi di prodotti alimentari e a risparmiare l’acqua. Tutti possono partecipare e ognuno è invitato a diffondere il messaggio: i rifiuti che non possiamo proprio evitare possono diventare una risorsa preziosa e risparmiare risorse significa risparmiare denaro.
La campagna Generation Awake, diffusa in tutte le lingue dell’UE, è rivolta alla fascia di età da 25 a 40 anni, in particolare ai giovani adulti che vivono in ambiente urbano e alle famiglie con bambini piccoli. Dal suo lancio nell’ottobre 2011, il sito web della campagna è stato visitato oltre 750 000 volte, i video sono stati visti da oltre 4 milioni e mezzo di persone e la pagina Facebook ha quasi 100 000 like.

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