Stampa in 3D per ridurre l’impatto ambientale

Stampa in 3D per ridurre l'impatto ambientale
Stampa in 3D per ridurre l'impatto ambientale

Additive Manufacturing. La tecnologia della stampa in 3D negli ultimi anni ha rivoluzionato il metodo di progettazione e realizzazione in diversi settori industriali, compreso l’automotive.

I vantaggi non riguardano soltanto tempistiche e qualità, ma hanno interessanti risvolti anche sul fronte della sostenibilità. L’uso della stampa 3D riduce notevolmente l’impatto ambientale legato alla realizzazione dei prototipi e , in un prossimo futuro, grazie alla produzione on demand consentirà anche una considerevole ottimizzazione dei flussi logistici e degli spazi per l’immagazzinamento.

Questo il tema dell’incontro in programma il 23 settembre alle 16.30 nel Media Centre di Expo Milano 2015. L’appuntamento fa parte del calendario di iniziative FCA organizzate dal team di Sostenibilità all’interno dell’esposizione universale di cui l’azienda è Official Global Partner per la Mobilità Sostenibile.
Nunzio di Bartolo (Head of Prototypes, Services & Proving Ground di EMEA Product Development), Peter Jansen (Head of User Experience Design Lab) e Laura Viada (Sustainability Manager) approfondiranno i contenuti di innovazione, eccellenza e sostenibilità di questa tecnica.
Durante l’incontro i rappresentanti di FCA esporranno come e in quali ambiti la tecnologia dell’Additive Manufacturing viene attualmente utilizzata nelle fasi di design, progettazione e produzione. In particolare designer e responsabili della progettazione racconteranno come questa tecnologia sia stata impiegata nel settore automotive, portando come esempio la realizzazione di alcuni componenti della nuova Alfa Romeo Giulia, presentata al grande pubblico al 66esimo Salone di Francoforte. Grazie a questa innovativa tecnologia, infatti, è possibile valutare e testare in tempi rapidi, impensabili fino a pochi anni fa, varie soluzioni di progetto e offrire al cliente prodotti sempre più all’avanguardia. Se fino a ieri il design si doveva adattare alle tecnologie tradizionali, oggi con l’Additive Manufacturing questi vincoli non ci sono più: l’unico limite è la fantasia del progettista.
Sostenibilità significa anche intervenire in termini sociali: per sfruttare al massimo le potenzialità dell’Additive Manufacturing FCA investe nello sviluppo e nella crescita di nuove competenze e figure professionali che saranno determinanti per continuare a utilizzare pienamente le peculiarità di questa tecnologia.
Seguirà una tavola rotonda con esperti del tema tra cui Riccardo Balbo (Istituto Europeo di Design), Luca Iuliano (Politecnico di Torino), Michele Marchesan (3D Systems), Davide Ferrulli (Stratasys) e Vito Chinellato (EOS). Moderatore del dibattito finale sarà Gabriele Beccaria, responsabile dell’inserto TuttoScienze del quotidiano La Stampa.
La sostenibilità, sostiene la multinazionale in una nota, è un tema fondamentale per il Gruppo FCA che è stato nuovamente incluso nel Dow Jones Sustainability Index (DJSI) World – indice prestigioso cui sono state ammesse solo 3 aziende delle 33 valutate da RobecoSAM, società specializzata in investimenti sostenibili.

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