16-18 ottobre 2013, SMART City Exhibition: soluzioni innovative per lo sviluppo urbano

16-18 ottobre 2013, SMART City Exhibition: soluzioni innovative per lo sviluppo urbano
16-18 ottobre 2013, SMART City Exhibition: soluzioni innovative per lo sviluppo urbano

La seconda edizione di SMART City Exhibition si svolge in contemporanea con la 49esima edizione di SAIE, il Salone dell’Innovazione Edilizia alla Fiera di Bologna dal 16 al 18 ottobre 2013. Governance urbana e rilancio dell’economia territoriale, sostenibilità ambientale e mobilità intelligente, nuove tecnologie per la valorizzazione e la sistematizzazione dei flussi informativi, attenzione alle persone e nuovo welfare. La manifestazione, frutto della partnership tra FORUM PA e BOLOGNA FIERE, si pone come momento di confronto nel trend che vede ormai la politica per le città intelligenti come una priorità europea e nazionale.

Basti ricordare, ad esempio, gli 11 miliardi di euro in dieci anni stanziati dall’Unione Europea per i soggetti pubblici e privati che proporranno innovazione urbana in questo ambito e i 655,5 milioni di euro assegnati dal Ministero dell’Università e della ricerca con il bando “Smart Cities and Communities and Social Innovation 2012” (seguìto a quello da oltre 200 milioni di euro del marzo 2012, che era finanziato attraverso il programma PON Ricerca e Competitività 2007-2013 ed era specificamente dedicato alle Regioni Obiettivo Convergenza).
Già la prima edizione (29-31 ottobre 2012) aveva riunito nel capoluogo emiliano i maggiori esperti italiani e internazionali provenienti da oltre quindici nazioni (dagli Stati Uniti alla Finlandia, dall’Olanda al Regno Unito, dalla Spagna al Portogallo, dalla Germania al Belgio), i policy maker di centocinquanta città e numerose imprese italiane. Il programma 2013 conferma la presenza di città europee ed esperti internazionali, per stimolare il confronto con le realtà italiane e la nascita di nuove partnership sui progetti.
Parallelamente è stato arricchito il programma dei laboratori: il format forse più innovativo della manifestazione, dove si incontrano esperti provenienti dalle amministrazioni centrali, locali e comunitarie, investitori privati e protagonisti accademici e del mondo della ricerca con l’obiettivo di elaborare soluzioni tangibili. L’obiettivo è quello di rispondere nel modo più efficace alla richiesta delle città italiane di poter partecipare a momenti costruttivi di lavoro condiviso e a occasioni di networking utili alla definizione di nuove collaborazioni. I laboratori porteranno all’elaborazione di documenti operativi condivisi sui temi approfonditi che saranno messi a disposizione, così come accaduto già nella prima edizione, in quanto strumenti atti a facilitare l’individuazione e l’attuazione di politiche urbane coerenti e integrate.
Coerentemente con l’approccio strategico, gli eventi di presentazione di grandi temi, con formula congressuale, saranno aperti al largo pubblico mentre i laboratori tematici saranno riservati a un ristretto numero di vertici delle amministrazioni locali, di esponenti governativi, di rappresentanti delle aziende fornitrici e di docenti delle Università e dei Centri di Ricerca..
L’area espositiva, ulteriormente sviluppata per consentire l’integrazione con il SAIE, prevede ampi spazi per la relazionalità e l’incontro domanda-offerta oltre ad alcune sezioni tematiche nuove, come quella sulla mobilità sostenibile e la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
Mentre si confermano le solide partnership con ANCI, Regione Emilia Romagna e Comune di Bologna, si amplia il gruppo di amministrazioni che ha individuato nella manifestazione il luogo ottimale per presentarsi in una logica di community territoriale insieme ad enti e imprese locali.
Collaborano inoltre come attori dell’iniziativa firmata da FORUM PA e da Bologna Fiere: il Governo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i Ministeri dell’Istruzione Università e Ricerca, dell’Ambiente, della Coesione Territoriale, degli Affari Europei; la Commissione Europea; i Politecnici di Milano e Torino e le Università di Roma “La Sapienza” e “Alma Mater” di Bologna; la Rete delle Città Strategiche; i centri di Ricerca di VEGA (Venezia) e di Torino Wireless; Confindustria Digitale e decine di altre associazioni e istituzioni culturali, professionali e di ricerca.

 

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Il mondo buono di Mulino Bianco

Next Story

Istat, i dati sulla qualità dell’ambiente urbano 2012