9 ottobre, la 2° giornata del metano per i trasporti a Oil&nonoil Roma

9 ottobre, la 2° giornata del metano per i trasporti a Oil&nonoil Roma
9 ottobre, la 2° giornata del metano per i trasporti a Oil&nonoil Roma

Oil&NonOil – www.oilnonoil.it – manifestazione dedicata al mondo della distribuzione dei carburanti, organizza la La 2° giornata del metano per i trasporti insieme a NGV Italy, Assogasmetano e Federmetano (le associazioni che rappresentano l’industria e la distribuzione del metano per auto in Italia), con il coordinamento del direttore della rivista Metano & Motori, Alfredo Zaino. L’appuntamento è in calendario per il 9 ottobre al Palazzo dei Congressi di Roma.
Se nella prima edizione dell’evento sono stati messi in luce il ruolo del metano nella diversificazione energetica e nell’abbattimento delle emissioni inquinanti, la 2° giornata focalizzerà la sua attenzione sulla rete distributiva definendo tempi, modi e vincoli per un suo adeguato sviluppo.

Esiste infatti una crescente propensione all’acquisto di veicoli a gas naturale – spiegano i promotori – esistono le auto da acquistare ma, siccome l’infrastruttura distributiva non è adeguatamente dimensionata, parte della domanda resta potenziale e non può essere soddisfatta. Eppure nel settore del metano per autotrazione “Made in Italy” significa eccellenza: non solo l’industria è leader nel mondo, ma il Belpaese può vantare una lunga tradizione riguardante l’uso dei veicoli a metano che si traduce nel parco circolante più ampio d’Europa (quasi 750.000 mezzi circolanti a fine 2012 – dati NGVA Europe). La Germania, con circa 100.000 veicoli, e la Francia con meno di 25.000, questa volta sono parecchi passi indietro. Le aziende italiane sono dinamiche, internazionali, innovative e riconosciute a livello mondiale per la qualità e l’affidabilità dei prodotti: dalle auto alle valvole, dalle bombole alle stazioni di servizio chiavi in mano. Un comparto industriale che ha contribuito in maniera determinante all’affermazione dei veicoli alimentati a metano in tutto il mondo e rappresenta quindi una vera e propria area di eccellenza del nostro Paese. Anche le case automobilistiche credono nelle potenzialità del metano e investono: numerosi sono i modelli disponibili e quelli che saranno lanciati nel 2013. Non solo FIAT e IVECO, da sempre leader del segmento, ma anche Volkswagen, Audi, Opel…La gamma si amplia per soddisfare target diversificati, le motorizzazioni sono affidabili e richiedono sempre meno manutenzione e il consumatore è attratto da un carburante più economico e più ecologico.
Altre „spinte“ al mercato arrivano dall’Unione Europea sempre più orientata verso una mobilità a basso impatto: il pacchetto Clean Power for Transports, annunciato dal commissario ai trasporti Siim Kallas lo scorso gennaio, individua nella carenza delle infrastrutture uno dei principali ostacoli per lo sviluppo dei carburanti alternativi e prevede che gli stati membri assicurino un numero sufficiente di stazioni di rifornimento con distanze massime di 150km entro il 2020.
In Italia le stazioni sono quasi mille, anche qui un primato europeo. Considerando l’orografia del territorio, spiegano ad Oil&NonOil, si tratta di un’infrastruttura non ancora adeguatamente dimensionata (la rete dei carburanti tradizionali conta circa 24.000 punti vendita) e soprattutto distribuita in modo disomogeneo.
Quindi a Roma si parlerà della rete entramdo nel merito del contesto energetico nazionale e internazionale e degli effetti delle politiche europee e nazionali per approdare alla presentazione del progetto di una rete “ideale”, disegnata tenendo presenti vincoli quali la rete viaria urbana, extra urbana e autostradale, i metanodotti, le stazioni esistenti.
Verranno illustrati gli accordi interregionali per lo sviluppo del metano sulla rete autostradale e si affronteranno anche tematiche tecniche, dalle implicazioni del trasporto in condotta alle prospettive delle tecnologie distributive (multidispenser e self service).
Il GNL sarà un altro argomento chiave: sia come fonte di approvvigionamento integrativa al metanodotto (così come il biogas, oggetto di una specifica relazione) sia come carburante per il trasporto pesante e marittimo.
Dopo aver delineato “cosa bisogna fare” si darà spazio a “chi può farlo”: le aziende di NGV Italy presenteranno l’offerta di prodotti e soluzioni disponibili sul mercato.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Mobilità elettrica, protocollo Enel, Regione Umbria e 13 Comuni

Next Story

Renault e Bolloré insieme nei veicoli elettrici