Banda ultralarga nelle aree bianche: il punto

Nelle prossime settimane si aggiungeranno le altre regioni che saranno inserite nel secondo bando di gara.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale avvenuta il 3 giugno, possono partire le procedure per gli interventi per la realizzazione della rete nelle aree bianche, quelle cioè a fallimento di mercato, nelle prime sei regioni: Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto.
E’ invece del 9 giugno la firma dell’accordo da parte del Piemonte. L’accordo consentirà di collegare 781mila unitá immobiliari (abitazioni, aziende, uffici PA) e circa 1,3 milioni di cittadini. Le risorse per coprire il fabbisogno provengono per 193,8 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione e per circa 90 milioni dai fondi regionali europei FESR e FEASR.

Anche la Regione Friuli Venezia Giulia ha firmato, il 21 luglio, l’accordo operativo con il Ministero dello Sviluppo. La copertura finanziaria è di circa 101 milioni di euro di cui 86,4 milioni a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), 12,3 sui fondi FEASR e 2,4 su fondi regionali. La rete di nuova generazione consentirà il collegamento a banda ultralarga di circa 227mila unità immobiliari. Per le sedi della pubblica amministrazione, i presidi sanitari, le scuole, le aree industriali e le principali località turistiche è previsto un collegamento in fibra NGA a velocità di almeno 100 Mbps.
Il 25 luglio è stata la volta la volta della Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Trento.
In Valle d’Aosta l’infrastrutturazione prevista sarà finanziata con 10,6 milioni di euro del Fondo nazionale Sviluppo e Coesione (FSC) e 5,7 milioni di fondi FEASR della regione e interesserà circa 64mila cittadini per un totale di 74 comuni.
All’intervento nella Provincia di Trento, che interesserà 308mila cittadini in 219 comuni, il Mise destinerà 47 milioni di euro statali che si aggiungeranno ai 25 milioni messi a diposizione dalla Provincia di Trento.
L’intervento riguarda le aree bianche, cioè quelle a fallimento di mercato, e garantirà un collegamento ad almeno 100 mbps alle scuole, i presidi sanitari, le aree industriali e le principali località turistiche. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.
Nelle prossime settimane si aggiungeranno le altre regioni che saranno inserite nel secondo bando di gara. Infratel Italia, società in house del Mise, sarà il soggetto attuatore.
Lo scorso 11 febbraio era stato raggiunto, in sede di Conferenza unificata, un accordo Stato-Regioni per la condivisione di obiettivi e risorse per lo sviluppo della banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato. Sulla base di questo accordo il Mise sta siglando accordi operativi con ogni Regione.

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