Quando la montagna e il turismo rurale sono slow

Quando la montagna e il turismo rurale sono slow
Quando la montagna e il turismo rurale sono slow

Alto gradimento del pubblico per l’allestimento in contemporanea alla Fiera di Bergamo di due eventi dedicati alla montagna e alle sue discipline outdoor, al turismo rurale e slow. Alta Quota, la kermesse dedicata alla filiera della montagna che “apre” tradizionalmente a Bergamo da 11 anni la stagione invernale, e Agri Travel & Slow Travel Expo, una new entry per l’ente organizzatore, Promoberg, per promuovere il turismo rurale e slow.
Durante il week end “lungo” iniziato nel pomeriggio di venerdì, i 18mila metri quadrati dedicati alle due manifestazioni hanno visto la partecipazione di ben 50.000 persone.

Grande affluenza di pubblico ovviamente nel fine settimana, e consueto successo per le novità degli espositori e l’area esterna di Alta Quota dedicata a numerose discipline sportive outdoor a disposizione del pubblico gratuitamente. Tra i tanti esperti, anche moltissimi giovani e famiglie, che hanno potuto provare in tutta sicurezza alcuni degli sport più piacevoli e nello stesso tempo adrenalinici del settore.
Gli espositori di Agri Travel hanno invece illustrato le molte realtà presenti sul territorio nazionale e straniero rivolte alla nuova tipologia di viaggiatore del terzo millennio.
Tornando agli spazi interni, notevole interesse per la variegata e ricca parte espositiva delle due manifestazioni, che, pur con le proprie peculiarità, hanno dimostrato di avere molti punti in comune.
Ad affiancare Promoberg nell’importante impegno organizzativo, che ha consentito tra l’altro l’ingresso gratuito a entrambe le manifestazioni, si sono schierate Regione Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo, UBI Banca Popolare di Bergamo, e Credito Bergamasco Gruppo Banco Popolare.
“Siamo molto soddisfatti per questa “prima” – sottolinea Stefano Cristini, direttore di Ente Fiera Promoberg -, che ha abbinato a una nostra manifestazione di punta qual è Alta Quota, un nuovo progetto dedicato ad un settore in forte ascesa qual è quello del turismo rurale e slow. Due manifestazioni che hanno dimostrato di essere ben “collegate” tra loro. Ciò ha consentito al pubblico di effettuare un tour tra le tante proposte dei vari settori. Vi è poi il significativo contributo degli eventi collaterali, sempre più numerosi e importanti – prosegue Cristini -, che hanno riguardato ben otto attività sportive outdoor (tutte gratuite), gli incontri con i protagonisti della montagna, e importanti convegni anche a carattere internazionale promossi dall’Università degli Studi di Bergamo”.
Tra le presenze istituzionali di maggior spicco, gli interventi non formali del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina; dell’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia, Gianni Fava; del Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Stefano Paleari, e di numerosi esperti e docenti di università italiane e internazionali.
Dopo sette manifestazioni in quaranta giorni, la Fiera di Bergamo si prende un week end di pausa. Il prossimo appuntamento tornerà da sabato 25 ottobre a domenica 2 novembre con la nuova edizione della Campionaria, l’evento fieristico di Promoberg con il maggior numero di settori merceologici rappresentati.

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