Rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), al via la nuova normativa europea

Rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), al via la nuova normativa europea
Rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), al via la nuova normativa europea

E’ in vigore dal 12 aprile il nuovo decreto Raee (DLgs 49/2014) che introduce diverse novità per il miglioramento della raccolta, il riutilizzo e il riciclo di questi rifiuti. In particolare la normativa europea appena recepita dal Parlamento italiano, pone obiettivi di raccolta sempre più impegnativi, e introduce il principio dell’“uno contro zero”, ossia il cosiddetto ritiro gratuito che si affianca all’uno contro uno. I cittadini potranno, infatti, riconsegnare le lampadine esauste e i piccoli elettrodomestici (con lunghezza inferiore ai 25cm) presso i punti vendita di maggiori dimensioni senza obbligo d’acquisto di un prodotto equivalente.

Per informare i consumatori Ecolamp e Legambiente organizzano sabato 12 e domenica 13 aprile la terza edizione di “Illumina il riciclo”, la campagna di sensibilizzazione che vede impegnati i volontari dell’associazione ambientalista e il consorzio presso numerosi centri commerciali e punti vendita della grande distribuzione. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini affinché possano scegliere comportamenti responsabili e virtuosi, a tutela dell’ambiente e della loro salute, smaltendo correttamente le lampadine di nuova generazione giunte a fine vita.
Tra gli eventi in programma questo week-end, sabato 12 aprile l’appuntamento clou sarà a Roma, presso il Centro Commerciale Auchan Casalbertone, in via Alberto Pollio 50. Sempre sabato 12 aprile appuntamento anche a Palermo, Terracina, Salerno, Potenza, L’Aquila, Pavia, Matelica (Mc), Pontassieve (FI), Bassano del Grappa, Susa (To), Milano, Modica (Rg) e Pachino (Sr). Domenica 13 aprile “Illumina il riciclo” sarà invece a Bologna, Rimini, Cosenza, Siracusa, Rubano (Pd), Avigliana, Bari, Roma e Fermo (Fm).
Che cosa ci raccontano i volontari riguardo al corretto smaltimento delle lampadine a basso consumo giunte a fine vita, che rientrano nella categoria dei Raee? A differenza delle vecchie lampadine a filamento, ormai al bando, per quelle a risparmio energetico è prevista la raccolta differenziata. Raccoglierle e riciclarle significa: recuperare fino al 95% dei materiali tra vetro, metalli e plastiche evitando, allo stesso tempo, la dispersione nell’ambiente della quantità, seppure minima (da 1 a 5 mg), di mercurio in esse contenuta. Per fare tutto ciò è necessario portare le lampadine esauste: 1) alle Isole Ecologiche comunali distribuite in tutto il territorio nazionale e gettare il materiale nell’apposito contenitore; 2) oppure consegnarle al rivenditore senza l’obbligo di nuovi acquisti equivalenti, come previsto dal nuovo Decreto (n.49 del 14 marzo 2014) sui rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), che si aggiunge così alla vecchia formula dell’ “uno contro uno” introdotta nel 2010. Secondo i dati Ecolamp, nel 2013 la raccolta delle lampadine a basso consumo ha registrato un ottimo +16% con oltre 1.905 tonnellate recuperate dal Consorzio sull’intero territorio nazionale grazie al contributo dei cittadini privati e dei professionisti del settore illuminotecnico, che hanno conferito il materiale attraverso i differenti canali di raccolta dedicati. Lombardia, Piemonte e Veneto rappresentano in valore assoluto l’eccellenza nella raccolta delle lampadine: da sole queste tre regioni coprono il 54% del totale nazionale.
“La nuova direttiva europea – dichiara Edoardo Zanchini vicepresidente di Legambiente – rappresenta una sfida che il nostro Paese deve saper cogliere per far crescere i livelli di raccolta e recupero delle lampadine a basso consumo e dare un forte impulso al sistema di gestione e smaltimento dei Raee, visti i ritardi evidenti del sistema italiano. Una sfida che si può vincere solo attraverso un impegno congiunto dei diversi protagonisti della filiera, cioè produttori, rivenditori e cittadini. In particolare tra i cittadini sta crescendo l’attenzione e la consapevolezza di impegnarsi concretamente per la raccolta differenziata, segno anche di come la campagna di sensibilizzazione che realizziamo da tre anni insieme a Ecolamp sta producendo risultati significativi. Ora è però importante fare quel salto di qualità per diffondere ancora di più una cultura del riciclo e ricordare che riciclare i Raee significa non solo salvaguardare le risorse del pianeta ma anche risparmiare energia”.
“Con il nuovo decreto legislativo sui RAEE, che entra in vigore il 12 aprile, viene confermato e rafforzato un sistema che in questi anni ha consolidato una struttura di raccolta molto efficiente mettendo a disposizione ulteriori strumenti per consentire una progressiva e continua crescita della raccolta, così da poter raggiungere i sempre più ambiziosi obiettivi europei” – dichiara Fabrizio D’Amico, direttore generale del consorzio Ecolamp – “Tra questi la raccolta Uno contro Zero per gli apparecchi di piccole dimensioni (> 25cm), categoria a cui le lampadine appartengono senz’altro. Grazie a questo servizio, per cui è possibile consegnare al punto vendita le sorgenti luminose non più funzionanti a prescindere dall’acquisto di un prodotto nuovo equivalente, ci si aspetta una risposta fortemente positiva da parte dei cittadini, sempre più sensibili, e di conseguenza un ulteriore incremento delle lampadine esauste raccolte in modo differenziato e quindi trattate correttamente.”
I Raee, i cosiddetti rifiuti elettrici ed elettronici, compongono ormai una percentuale sempre crescente dei nostri rifiuti. Sono rifiuti Raee ad esempio frigoriferi e scaldabagni guasti, televisori con tubo catodico, telefonini, pc e stampanti ma anche giocattoli e lampadine giunti a fine vita. In Italia solo nel 2012 ne sono stati prodotte 800 mila tonnellate, un dato importante che necessita di essere gestito grazie ad un corretto smaltimento. Ma per far ciò prima di tutto è importante diffondere una maggiore informazione tra i cittadini e promuovere la pratica della corretta raccolta differenziata e del conferimento nei luoghi a questo preposti. La novità è oggi quella del ritiro “uno contro zero” nei punti vendita di maggiori dimensioni, un diritto e un’opportunità per il cittadino e un obbligo per la distribuzione. Ma le rivendite saranno pronte alla nuova sfida? La Nuova Ecologia di Legambiente, che con un’inchiesta realizzata nel dicembre 2012 ha messo in luce lo scorso anno come lo scambio in negozio delle lampadine a basso consumo, secondo la formula dell’uno contro uno, risultasse essere un percorso ad ostacoli, ora vuole testare se il ritiro gratuito funzioni veramente. Per questo il mensile dell’associazione ambientalista chiede ai cittadini di segnalare, attraverso un sms al numero 33999415252 di Okritiro”, i punti vendita che accettano le lampadine esauste i piccoli elettrodomestici da smaltire e a fine anno si vedrà quali sono le rivendite più riciclone.
“L’Italia è tra gli stati più all’avanguardia in Europa per la raccolta delle lampadine esauste”- lo ha dichiarato Gianluca Galletti, Ministro dell’Ambiente – “Uno dei miei primi atti da ministro è stato proprio il recepimento di una normativa Cee, quella per la gestione dei RAEE che sono i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Da oggi, i cittadini devono saperlo, raccoglierli e smaltirli sarà più semplice. Ad esempio un cittadino potrà andare in un grande negozio e, senza l’obbligo di comprare una lampadina nuova, potrà consegnare quella esausta, saranno poi i gestori dell’esercizio commerciale a farsi carico dello smaltimento. Ringrazio prima di tutto Ecolamp e Legambiente per l’odierna iniziativa informativa, che vuole far conoscere l’importanza del riciclo delle lampade a basso consumo. Sono convinto che ogni legge, ogni direttiva, ogni nostra azione funzioni, se c’è davvero una buona comunicazione, ma soprattutto se c’è cultura dell’ambiente. Come ministro dell’Ambiente, mi sono dato un obiettivo molto ambizioso: instaurare una nuova cultura dell’educazione ambientale. Esistono i nativi digitali, i nostri figli sanno usare un computer meglio di noi perché sono cresciuti con una cultura digitale. Noi dobbiamo far crescere al pari una generazione che abbia nel proprio Dna una cultura ambientale. Vorrei una generazione di nativi ambientali; ed Ecolamp e Legambiente con l’iniziativa ‘Illumina il riciclo’ mi aiutano a fare questo”.
L’elenco delle iniziative di “Illumino il riciclo” su: http://www.legambiente.it/illumina-il-riciclo-2014/iniziative oppure su www.ecolamp.it (link dalla homepage)

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