Ambiente, accordo Italia – Tunisia su clima ed energia

Galletti firma accordo di cooperazione con ministro Jhinaoui da 2 milioni di euro: "Paese strategico per Mediterraneo che punta su leva ambientale per crescere".

Italia e Tunisia siglano un accordo tecnico per rafforzare la cooperazione sull’energia pulita, il contrasto al cambiamento climatico, la protezione ambientale e lo sviluppo sostenibile. A firmarlo a Roma il ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e il ministro degli Affari Esteri tunisino Khemaies Jhinaoui, per conto del ministro dell’Energia, delle Miniere e delle Energie Rinnovabili Hela Cheikhrouhou.

L’accordo si inquadra nell’ambito dell’attuazione dei piani nazionali di riduzione delle emissioni concordati nell’accordo raggiunto alla Cop21 di Parigi. Tra i progetti e le attività, che il ministero dell’Ambiente cofinanzierà per un importo non superiore ai due milioni, sono previsti scambi di esperti e di studi tecnici, campagne di sensibilizzazione, formazione di capacità e trasferimento tecnologico.
Per il ministro dell’ambiente Galletti “si tratta di un’intesa di particolare importanza, che rafforza lo scambio con un Paese strategico nel Mediterraneo, che ha bisogno di far crescere la sua economia puntando sulla leva ambientale”. La firma si e’ svolta nell’ambito della definizione di sei accordi di cooperazione tra i due Paesi, in una cerimonia cui ha partecipato il Presidente della Repubblica tunisina Beji Caid Essebsi , in visita di Stato in questi giorni in Italia, il ministro degli Esteri Angelino Alfano, il viceministro agli Esteri Mario Giro, il sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi.
Le finalità dell’accordo: “rafforzare e coordinare gli sforzi volti a contrastare il cambiamento climatico a scala globale e ad affrontare i suoi effetti negativi, di sostenere la creazione di meccanismi per la vulnerabilità e la valutazione del rischio del cambiamento climatico a scala regionale, di promuovere energia pulita, sicura ed efficiente, di favorire la transizione verso una economia sostenibile a basse emissioni e di implementare azioni di adattamento e opportunità per proteggere l’ambiente e le risorse naturali.”
I settori di cooperazione: promozione delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica per raggiungere l’obiettivo stabilito dal governo tunisino; supporto all’attuazione di programmi e progetti; attuazione, monitoraggio, reportistica e comunicazione dei Contributi Determinati a livello Nazionale (NDCs); attuazione dei meccanismi previsti dall’UNFCCC e dagli strumenti correlati; efficacia della gestione integrata delle zone costiere; gestione sostenibile dei rifiuti.

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