Ambiente, al bando microplastiche nei cosmetici e cotton fioc non biodegradabili

Dal 2019 stop ai cotton fioc in plastica, e dal 2020 alle microplastiche nei cosmetici e nei prodotti per l’igiene personale da risciacquo grazie all’approvazione di un emendamento. E’ infatti stato approvato in V Commissione alla Camera un emendamento alla legge di Bilancio che lo sancisce.

L’On. Ermete Realacci – “L’Italia – spiega il presidente della Commissione Ambiente della Camera e primo firmatario dell’emendamento – è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini. La norma prevede l’obbligo di utilizzare bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica. Sulle confezioni bisognerà inoltre indicare informazioni chiare sul corretto smaltimento dei bastoncini stessi, citando in maniera esplicita il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi. Dall’anno prossimo il Ministero dell’Ambiente avvierà una campagna informativa per evitare la dispersione in acqua dei cotton-fioc. I bastoncini per le orecchie in materiale non biodegradabile infatti sono altamente inquinanti e, secondo un recente monitoraggio effettuato da Legambiente su 46 spiagge italiane, il 91% dei rifiuti trovati sarebbe costituito proprio da cotton-fioc.
Lo stesso emendamento introduce anche il divieto di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche allo scopo di evitare che queste finiscano in mare. Per l’Onu sono 8 milioni le tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nelle acque del pianeta.”



“L’emendamento, concordato con il ministro Galletti e sottoscritto dall’on. Borghi e da altri deputati di maggioranza e opposizione – prosegue – riprende alcuni punti delle mie proposte di legge: quella specifica sui cotton-fioc (AC4646) e quella sulla cosmesi sostenibile (AC 106), quest’ultima già votata all’unanimità alla Camera dei Deputati. Proposte entrambe ispirate alle iniziative delle associazioni Legambiente e MareVivo e sostenute dalle maggiori associazioni ambientaliste.
Un passo avanti importante per la difesa di ambiente, mare e salute dei cittadini. Uno stimolo per le nostre imprese ad essere più innovative e competitive sul terreno della sostenibilità e della qualità”.
Marevivo – «Per noi di Marevivo è un grande risultato – dichiara Rosalba Giugni, Presidente Marevivo – perché siamo partiti nell’ottobre 2015 a Washington con John F. Calvelli, presidente Wildlife Conservation Society (WCS), che ci ha chiesto di sostenere la legge di messa al bando delle microplastiche nei cosmetici negli Stati Uniti. Obama l’ha fatta poi diventare una legge federale e così abbiamo deciso di proporla anche in Italia. Abbiamo lanciato la campagna “Mare mostro: un mare di plastica” e ci siamo attivati per questo disegno di legge ad hoc accolto dal Presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che è diventato il primo firmatario insieme ad altri 40 parlamenterei di diverse coalizioni. Il successo è dovuto alla collaborazione della politica, delle associazioni, della società civile, del mondo scientifico e di tante eccellenze italiane che ci hanno sostenuto e che credono in uno sviluppo che sia compatibile con la salvaguardia dell’ambiente siamo riusciti ad approvare questa legge. Un particolare ringraziamento all’On. Ermete Realacci, primo firmatario delle leggi, e al Ministero dell’ambiente con il ministro Gian Luca Galletti e la sottosegretaria Silvia Velo che hanno creduto fin dall’inizio all’urgenza di questa legge. L’impegno di Marevivo continuerà per l’attuazione di altri provvedimenti contro le plastiche nocive e l’inquinamento marino».
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – “Oggi l’Italia dà uno straordinario segnale all’Europa contro l’invasione delle plastiche e microplastiche nei nostri mari. L’emendamento che vieta non solo dal primo gennaio 2019 la commercializzazione di cotton fioc contenenti plastica, ma che estende questo divieto dall’anno successivo anche ai cosmetici contenenti microplastiche, è il coronamento di un grande lavoro che ci pone tra i Paesi guida del continente contro il marine litter. Va ringraziato Ermete Realacci, che ha portato avanti nel tempo questa battaglia in Parlamento, condividendola con diverse realtà ambientaliste. Ancora una volta sull’inquinamento da plastiche e microplastiche l’Italia si pone in una posizione avanzatissima, rispondendo con i fatti a un fenomeno all’allarmante, che nuoce alla biodiversità e alla qualità delle nostre acque. Molto farà la cultura di ogni cittadino, per questo ci impegniamo anche a campagne educative e di sensibilizzazione pubblica, ma certo la scelta di oggi onora il nostro mare, le nostre coste e l’ambiente italiano”.

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