Carburanti alternativi, una direttiva per implementare la rete

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La commissione Trasporti del Parlamento europeo ha approvato ieri la proposta di direttiva Ue sui carburanti alternativi che stabilisce obiettivi minimi al 2020 su punti di rifornimento di metano, Gnl e idrogeno, nonché per la ricarica elettrica. L’obiettivo è ottenere una riduzione delle emissioni di gas serra nel settore dei trasporti del 60% nel 2050. I Paesi membri, prevede la bozza approvata dalla commissione, dovranno garantire incentivi fiscali e agevolazioni per la realizzazione delle infrastrutture. Quanto alle colonnine elettriche, l’obiettivo per l’Italia è di 72.000 punti di ricarica al 2020.

Dovranno inoltre essere realizzati punti vendita di Gnl liquido per i mezzi pesanti sulle principali direttrici stradali, ad intervalli non superiori ai 400 km, distanza che per il metano scende a 100 km. Passa la proposta della Commissione sui connettori di “tipo 2” per la ricarica e di “Combo 2” per la ricarica veloce (fino al 1° gennaio 2019), ammessi anche i “CHAdeMO”. Punti di ricarica installati entro tre anni dall’entrata in vigore della direttiva potrebbero comunque rimanere in servizio .
Secondo la commissione Trasporti, si dovrà inoltre puntare ad aumentare l’adozione di combustibili alternativi attraverso piani nazionali. Il finanziamento dei progetti, potrebbe venire da programmi dell’UE come Horizon 2020 e il Fondo di sviluppo regionale.
La commissione ha approvato il progetto di direttiva con 30 voti favorevoli, 7 contrari e 0 astensioni e ha dato mandato al relatore Carlo Fidanza ( PPE , IT) di avviare negoziati con il Consiglio, al fine di raggiungere un accordo definitivo nella primavera del 2014.
Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “Lo sviluppo di combustibili innovativi e alternativi è un modo efficace per rendere l’economia europea più efficiente sotto il profilo delle risorse, ridurre l’eccessiva dipendenza dal petrolio e sviluppare un settore dei trasporti pronto a rispondere alle esigenze del XXI secolo. La Cina e gli Stati Uniti prevedono che entro il 2020 circoleranno complessivamente più di sei milioni di veicoli elettrici. Si tratta di una grande opportunità per l’Europa di assicurarsi una posizione solida in un mercato globale in rapida crescita.”

E il GPL? Inizialmente non era stato inserito, ma gli emendamenti sono stati accolti e ora rientra nella proposta di direttiva.

 

Numero minimo di punti per la ricarica elettrica negli stati membri

 

Stato membro

Number di punti di ricarica (000)

BE

12

BG

4

CZ

7

DK

3

DE

86

EE

1

IE

1

EL

7

ES

47

FR

55

IT

72

CY

1

LV

1

LT

2

LU

1

HU

4

MT

1

NL

18

AT

7

PL

26

PT

7

RO

6

SI

1

SK

2

FI

4

SE

8

UK

70

HR

2

Leggi anche: Direttiva UE Carburanti alternativi – Intervista ad Alessandro Tramontano

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