Rifiuti. Costa dice no a nuovi inceneritori. A Napoli? Va meglio

Panorama di Napoli.

Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa è intervenuto a Si può fare di Alessio Maurizi e Carlo Gabardini su Radio 24 sulla necessità, a livello nazionale, della modifica dell’articolo 35 dello Sblocca Italia sugli inceneritori, alla luce dell’impugnazione da parte del Ministero della legge Regionale delle Marche sui rifiuti.

“L’inceneritore – ha dichiarato Costa – è la sconfitta del sistema rifiuti, vuole dire che nessuno è stato in grado di gestire in maniera sana il sistema rifiuti, significa che non funziona l’economia circolare, quindi non farei nuovi inceneritori. La situazione rifiuti a Napoli? Chiaro che Napoli debba crescere ancora e migliorare, però un bel percorso è stato fatto. Io ricordo quella Napoli dell’emergenza rifiuti, era devastata, oggi non lo è più.”

Il Ministro è intervenuto anche in merito ai siti italiani che necessitano di bonifiche e particolari cure ambientali, nonchè sulle Terre dei fuochi. “L’Italia sta soffrendo per quelli che sono i cosiddetti ‘siti orfani’ cioè quei luoghi dove non si sa di chi sia la competenza, ma dove nel frattempo c’è il problema. Vogliamo intervenire su questi siti orfani. Per questo sto scrivendo questa norma sulle ‘Terre dei fuochi’, al plurale. I primi denari ce li mette lo Stato poi, d’accordo con il Ministero dell’Economia, attiveremo la procedura dei fondi di rotazione, ovvero un meccanismo tale per cui non è sempre Pantalone a metterci denari (modo di dire, ndr), altrimenti è come se favorissimo colui che inquina e poi scappa via, bisogna far pagare chi ha inquinato. Proprio ieri mi sono incontrato con la direzione generale competente e abbiamo racimolato al volo poco più di dieci milioni di euro entro quest’anno per finanziare la legge sulle terre dei fuochi, solo per iniziare un percorso, perchè ne servono molti di più.” 

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