Francia e auto ecologiche. C’è il superbonus

In Francia sono state immatricolate, a gennaio-giugno 2016, 42.300 autovetture ad alimentazione alternativa, il 60% delle quali sono ibride, il 38% Elettriche, il 2% a gas e biofuel.

Secondo quanto riportato dal Focus Alimentazioni Alternative dell’Anfia, in Francia, dal 1° aprile 2015 è entrato in vigore il “superbonus” che consente a chi decide di rottamare un veicolo diesel con oltre 14 anni di anzianità di beneficiare di un incentivo fino a 3.700 Euro per l’acquisto di un veicolo elettrico (oltre i 6.300 euro del bonus previsti per l’acquisto di un veicolo elettrico); l’incentivo arriva così a 10 mila euro per le auto che emettono meno di 20 g/km di CO2 (in pratica le auto a trazione elettrica). E’ previsto anche un superbonus di 2.500 Euro per l’acquisto di un veicolo ibrido ricaricabile, che si aggiunge ai 4000 euro previsti per veicoli con emissioni compresa tra 20 e 60 g/km (in pratica le auto ibride plug-in), per un totale di 6.500 euro. Per poter beneficiare dell’incentivo, l’intestatario dell’auto che viene rottamata deve esserne proprietario da almeno un anno.
Nel 2015 la media delle emissioni di CO2 delle nuove auto vendute in Francia è stata di 111,1 g/km, un livello raggiunto grazie al contributo delle auto elettriche ed ibride, ma anche a quelle diesel, che nonostante il ridimensionamento del loro peso nel 2015, rappresentano il 57,2% del mercato (era il 63,9% nel 2014).

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