Iveco: idrogeno vettore energetico interessante per il futuro sostenibile dei veicoli pesanti

Nel corso dell’evento dedicato all’idrogeno vettore energetico organizzato da Assogastecnici, l’Associazione di Federchimica che rappresenta le imprese produttrici e distributrici di gas tecnici, speciali e medicinali, che si è svolto all’Autodromo di Vairano il 12 giugno, Iveco ha illustrato la sua posizione durante il suo intervento al talk show.

“Iveco – ha spiegato Alberto Ruffino, team Alternative Propulsion Business Development e responsabile della Mobilità a Idrogeno / Fuel Cell Electric Vehicle – ha storicamente dimostrato di essere tra i primi ad affrontare territori inesplorati. Siamo stati pionieri dei motori a combustione interna con carburanti alternativi per più di due decenni e, più recentemente, abbiamo esteso il campo delle nostre attività di sviluppo a soluzioni elettriche, sia a batteria che a idrogeno.”

“Per Iveco – ha proseguito – il percorso verso la decarbonizzazione si basa sulla “neutralità tecnologica” e comprende il perseguimento dell’elettrificazione al fianco dei carburanti rinnovabili a zero emissioni di CO2. Non esistono formule magiche o soluzioni uniche per i sistemi di propulsione del domani. Crediamo fermamente che una strategia “multi-energia” sia l’unica strada percorribile. Pertanto, stiamo continuando a investire in tutte le tecnologie per permettere ai nostri clienti di operare con profitto e successo in qualsiasi situazione, prefiggendoci al contempo i più ambiziosi obiettivi di sostenibilità.”

“L’idrogeno è un vettore energetico interessante per il futuro sostenibile dei veicoli pesanti, poiché questa tecnologia offre il miglior compromesso tra autonomia, carico utile e tempo di ricarica. Non va poi dimenticato che l’idrogeno non significa solo fuel cells, ma può anche alimentare un tradizionale motore a combustione interna, permettendo di raggiungere obiettivi di alta efficienza con il minimo impatto sull’ambiente. Siamo orgogliosi di fornire con i nostri veicoli un contributo tangibile per spianare la strada alla redditività tecnica e commerciale dell’autotrasporto a idrogeno a lungo raggio, facendo un passo avanti verso un futuro a zero emissioni del settore dei trasporti.”

“In ogni caso, il solo impegno degli OEM globali non è sufficiente. Tutti insieme siamo chiamati ad affrontare le sfide legate alla realizzazione delle stazioni di rifornimento lungo i corridoi strategici, al rischio dei necessari investimenti su larga scala, alle politiche dell’UE a sostegno di un’attivazione sostenibile del mercato del trasporto a lungo raggio a zero emissioni e molto altro ancora. Pertanto, riteniamo che una collaborazione sinergica tra tutti gli attori della filiera – fornitori di infrastrutture energetiche, responsabili politici e istituzioni – sia essenziale per superare le principali barriere per la diffusione di un ecosistema di autotrasporto a idrogeno sostenibile.”

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