Regione Piemonte, aperto il bando per il risparmio energetico

L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Roberto Ravello
L’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Roberto Ravello

Dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione dell’edizione 2013 del bando sul risparmio energetico, dal 25 marzo è possibile presentare domanda.
Il fondo a disposizione ammonta a 2,6 milioni e riguarda la concessione di contributi per interventi di manutenzione e ristrutturazione finalizzati alla riqualificazione energetica di impianti ed edifici esistenti sul territorio piemontese: sostituzione dei generatori di calore, adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, cambio dei serramenti, coibentazione di superfici che presentano criticità dal punto di vista delle dispersioni termiche, quali sottotetti e piani pilotis, installazione di pannelli solari termici.

Possono accedere soggetti pubblici e privati proprietari degli edifici (o titolari di diverso diritto reale o di godimento), amministratori condominiali, imprese o società di gestione energetica (ESCO). L’agevolazione è costituita da un contributo in conto interessi e da un fondo di garanzia o da un contributo in conto capitale, quest’ultimo previsto esclusivamente per interventi di importo non superiore a 15mila euro.
Le domande dovranno essere inviate per via telematica a Finpiemonte dal 25 marzo 2013 compilando il modulo che sarà reperibile su www.finpiemonte.info e spedite in copia cartacea entro i successivi cinque giorni lavorativi.
“La Giunta – rileva l’assessore all’Ambiente, Roberto Ravello – è riuscita ad incrementare le risorse per incentivare il risparmio energetico e procedere alla revisione del bando per la concessione dei contributi al fine di facilitare l’accesso al credito da parte dei condomini, introducendo nuovi criteri e modalità di concessione allo scopo di migliorarne la fruibilità da parte dei cittadini. I benefici di questa iniziativa saranno molteplici, in quanto sarà possibile ottenere finanziamenti a tasso zero per effettuare interventi che genereranno ulteriori risparmi sulle bollette, ma si produrranno anche effetti benefici sull’ambiente e sulla salute, dal momento che contribuiranno a ridurre le emissioni inquinanti”.

 

 

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