Sardegna. Rete cittadina del gas per il Medio Campidano

"finalmente si potranno eliminare le bombole oggi presenti nelle abitazioni e allacciarsi direttamente alla rete".

Prosegue la metanizzazione della Sardegna. Da Gruppo Società Gas Rimini S.p.A. e Coseam Italia S.p.A. e’ nato  Sherden, il progetto per la Sardegna che si divide in Sherden Energia, per la vendita di gas ed energia elettrica e Sherden Gas che si occupa dell’infrastruttura.
Sherden nasce con la missione di gestire le concessioni vinte per la costruzione e la gestione delle reti canalizzate del gas sul territorio sardo, in attuazione del piano energetico ambientale regionale e del programma strategico di metanizzazione della Sardegna. Al momento è già stata costruita la rete che serve gli agglomerati urbani nel territorio del Medio Campidano (Bacino 24, costituito dai comuni di Villacidro, Pabillonis, Guspini, Gonnosfanadiga, Fluminimaggiore e Buggerru).
Inaugurazione in questi giorni a Villacidro e Pabillonis.

Il bacino 24 è composto dai comuni di Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis e Villacidro, per un totale di 12.442 utenti e 156.305 metri di tubazioni. L’investimento sostenuto è stato di 24.696.548 euro, di cui 7.974.109 euro da finanziamento RAS (Regione Autonoma della Sardegna) e 16.722.439 di euro da investimento privato di Sherden Gas.
Sono gia’ 4.000 i precontratti gas. Il prossimo territorio che sarà interessato all’avvio della fornitura è quello del Bacino 31, che comprende i comuni di Decimoputzu, Musei, Siliqua, Vallermosa, Villamassargia e Villasor, per un totale di 6.625 utenti, 98.461 metri di tubazioni e con 12.961.526 euro di investimento totale, di cui 5.107.405 di euro di finanziamento RAS (Regione Autonoma della Sardegna) e 7.854.121 di euro da investimento privato di Sherden Gas. Entro l’anno, anche nel territorio del Bacino 31 è prevista l’apertura di un paio di uffici.
Sin dal nome Sherden Energia vuole richiamare le sue solide radici sarde. Sherden infatti è il nome delle popolazioni sarde identificate dagli antichi egizi come i “popoli del mare”. Anche il logo è un’astrazione simbolica che rimanda alle origini nuragiche del complesso di Barumini.
“Siamo molto soddisfatti del progetto Sherden – ha detto Gianluca Ghelli presidente di Sherden Energia – per la distribuzione del gas tramite rete canalizzata perché rappresenta per il Coseam Italia innanzitutto e per Sherden Energia un intervento che ci ha permesso di contribuire, nei Comuni interessati, a far diventare la fornitura di gas un servizio “pubblico” al pari di quello dell’acqua grazie alla costante accessibilità dello stesso e, contestualmente eliminando il problema delle scorte perché il gas sarà da oggi (8 agosto) sempre presente nelle case di tutti i cittadini”
“Mi preme sottolineare altri tre elementi: il Gpl oggi e il Metano poi consentono di raggiungere ottime prestazioni in termini di affidabilità e continuità del servizio, ridotto inquinamento e anche di risparmio energetico; finalmente si potranno eliminare le bombole oggi presenti nelle abitazioni e allacciarsi direttamente alla rete, con gli evidenti vantaggi in termini di sicurezza che ne conseguono e in terzo luogo il potere calorifico è garantito ed è sottoposto a controlli costanti.”
“L’investimento complessivo in questo primo bacino è stato di 24 milioni di euro con un contributo pubblico di circa 8 con un impegno, quindi, pari a 16 milioni di euro delle aziende del nostro Consorzio”.
Il Progetto Sherden, nel suo complesso, prevede l’attuazione in Project Financing di cinque concessioni per la progettazione, costruzione e gestione delle reti e degli impianti di distribuzione del gas metano-compatibile, esercitabile transitoriamente con altro gas (Gpl) sino alla realizzazione dell’infrastruttura primaria a rete (proveniente dall’Italia o dall’estero) o tramite rigassificatori in Sardegna.
I bacini in concessione sono: Arzachena, Tempio Pausania, Orani, Villacidro, Siliqua.
Alla fine il progetto servirà gli agglomerati urbani di 38 comuni con un potenziale bacino di utenza di 150 mila abitanti con una rete di 600 Km e un investimento totale di oltre 90 mln di euro.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

Ecosistemi marini, ecco come cambiano

Next Story

11 – 13 ottobre 2016, Verona, Oil & Non Oil