Zone umide, Oasi Wwf aperte domenica 2 febbraio

Zone umide, Oasi Wwf aperte domenica 2 febbraio
Zone umide, Oasi Wwf aperte domenica 2 febbraio

Zone umide in festa domenica 2 febbraio, Giornata Mondiale per le Zone Umide (World wetlands day) per ricordare l’urgenza di difendere laghi, lagune e corsi d’acqua e il ruolo importante che svolgono nel mondo per le specie migratorie e per le numerose attività economiche che sostengono quali la pesca, il turismo e l’agricoltura, focus delle celebrazioni di quest’anno. Circa 2/3 delle zone umide d’Europa sono scomparse negli ultimi 50 anni e quelle che restano sono sotto pressione per l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Un’altra minaccia riguarda le specie migratorie che le popolano e che per fortuna da domani potranno essere ammirate senza rischi.

Una fortunata coincidenza, infatti, quella che vede chiudere ufficialmente il 31 gennaio la stagione venatoria quest’anno con un timido segnale positivo con l’anniversario delle Zone Umide, domenica. Per il WWF sarà un’ottima occasione dopo mesi di attività venatoria per osservare in tutta tranquillità anatre, folaghe, aironi e i piccoli limicoli e molte altre specie che affollano durante l’inverno le zone umide del nostro paese e fulcro di importanti rotte migratorie tra Europa, Africa e Asia come molte Oasi WWF che saranno aperte per questa occasione.
La Giornata mondiale delle Zone umide ricorre il 2 febbraio in ricordo della firma della Convenzione di Ramsar a tutela di queste importantissime zone ricche di biodiversità. Quest’anno è dedicata al rapporto con l’agricoltura, che secondo la Convenzione Ramsar, che organizza il World Wetlands Day 2014 ‘le zone umide sono partner per la crescita e sono state a lungo viste come un ostacolo all’utilizzo agricolo del territorio ma il loro ruolo essenziale a supporto anche dell’attività agricola sta diventando sempre più chiaro e ci sono pratiche agricole di successo che traggono vantaggio da zone umide in buona salute’. Si stima che a questi ambienti sia legato circa il 12% delle specie animali totali, che diventano il 40% aggiungendo quelle vegetali. Quasi il 50% delle specie di uccelli presenti in Italia sono legate alle zone umide. Le aree umide forniscono acqua potabile, aiutano a riciclare l’oro blu e producono il 24% del cibo del Pianeta. Circa due miliardi di uccelli migratori ogni primavera attraversano l’Italia, ponte nel Mediterraneo fra Africa ed Europa, dai piccoli luì alla grande cicogna bianca. Le nostre aree umide rappresentano per molti un ”pit stop”, una sorta di area di servizio lungo le autostrade delle migrazioni per la sosta, l’alimentazione, ma anche la nidificazione.
Conoscere la presenza degli uccelli è un elemento fondamentale per verificare gli effetti dei cambiamenti climatici, individuare le aree di maggiore biodiversità e istituire nuove aree protette: dal 1° dicembre al 31 gennaio viene svolto uno studio sulla distribuzione invernale degli uccelli d’Italia. La ricerca è iniziata nel 2009 e ha permesso di accertare la presenza di 327 specie più 38 di origine alloctona. Ogni dato viene raccolto sul portale Ornitho.it, che anche il WWF sostiene e a cui partecipano le Oasi del WWF, nonché molti singoli soci. Si tratta del primo esempio italiano di progetto di ricerca condotto con l’aiuto dei cittadini (Citizen Science).
Secondo il recente dossier WWF ‘Monitoraggio Biodiversità Rete Natura 2000’ dei 16 habitat target per il sistema delle oasi WWF, giudicati prioritari per la difesa della biodiversità, la metà appartengono a zone umide come le lagune costiere e le praterie umide mediterranee mentre delle 23 specie target ben 16 vivono o frequentano le “acque interne” come lontre, testuggini palustri, martin pescatore, falco di palude, moretta tabaccata e il gambero di fiume.
Queste specie si possono ammirare in questo periodo, oltre a decine di migliaia di uccelli acquatici e in particolare anatre selvatiche (dal germano reale al moriglione, dal mestolone all’alzavola), folaghe, aironi di più specie (airone cenerino, airone bianco maggiore, airone guardabuoi, garzetta), limicoli di più specie (avocetta, pettegola, piovanelli, ecc.), gabbiani.
Il WWF in Italia gestisce direttamente o in collaborazione, ben 12 Zone Ramsar, confermandosi come il soggetto con più aree umide in gestione nel nostro Paese.
Ultima arrivata è la Riserva provinciale degli Orti-Bottagone, a Piombino in Toscana, istituita lo scorso novembre e aperta insieme ad altre domenica 2 febbraio, con visite speciali, ma alcune già da sabato, con eventi dedicati (tempo permettendo, i programmi aggiornati sono pubblicati sul sito www.wwf.it ):
Oasi WWF Orbetello e Burano (Toscana)
Si comincia sabato 1 alle 8.30 all’oasi di Burano per osservare gli uccelli ‘tuffatori’. A fine mattina trasferimento a Orbetello per sfruttare tutta la luce della giornata e fotografare l’avifauna. Domenica mattina alle 7.30 si parte da Burano per l’ultima sessione di osservazione. Info tel 3403395260
Oasi WWF Padule Orti Bottagone (Toscana)
Visite guidate, Info 338.4141698 – 389.9578763
Oasi WWF Vasche Maccarese (Lazio)
Due partenze per le visite guidare alle ore 10:30 e alle ore 14:30, senza necessità di prenotazione.
Un Ornitologo condurrà i visitatori lungo i sentieri incantevoli delle Vasche di Maccarese, a poca distanza da Fiumicino. Info 339/1588245 – 329/0562763
Oasi WWF Cratere degli Astroni (Campania)
Ben mimetizzati, grazie al capanno di osservazione, si potranno ammirare diverse specie di uccelli, tra cui la rarissima moretta tabaccata. Di seguito si riportano i dati dell’ultimo censimento.
Ai partecipanti sarà distribuito un binocolo per effettuare il birdwatching sul Lago Grande, dove sarà allestita anche una postazione di osservazione con un cannocchiale.
In caso di condizioni climatiche avverse la Riserva resta chiusa. Info 081.5883720
Oasi WWF Le Cesine (Puglia)
Dalle 10.30 ‘incontri di voli alle paludi Ramsar’ escursione guidata. Info 329.8315714
Oasi WWF Lago Preola e Gorghi Tondi (Sicilia)
Alle 10.00 al Centro Visite “Poggio Gilletto”, raduno dei partecipanti all’escursione guidata lungo i sentieri della Riserva; Ore 10.30/13.00 Escursione guidata “Alla scoperta della zona umida dell’ Oasi di Lago Preola” con visita: Giardino delle farfalle; Aree Demaniali; Impianti Agricoli; Centro Riproduzione e Nursery Emys trinacris. Info: 3471362182/0923 934055

 

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