Animali da compagnia, in Veneto si potranno sotterrare in … giardino

Ok della Giunta veneta alla possibilità di sotterrare gli animali da compagnia in terreni privati o aree dedicate. Per il Presidente Zaia si tratta di un “atto di amore verso i nostri amici domestici”.

Tra qualche giorno, quando la delibera approvata in Giunta regionale su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione, in tutto il territorio veneto sarà possibile seppellire le carcasse degli animali da compagnia anche in terreni privati o in aree attrezzate allo scopo, definite “cimiteri per animali” (esclusi i circuiti commerciali, i canili e i rifugi per cani).

“Siamo di fronte a un atto solo apparentemente banale, ma che in realtà è un grande atto di amore verso i nostri animali domestici – fa notare il Presidente della Regione Luca Zaia – Riconosciamo infatti quello che sta diventando sempre di più un fenomeno sociale: il possesso da parte di persone e famiglie di un animale domestico e il rapporto affettivo che ne consegue.



Per farsene un’idea basta navigare qualche minuto sui social per trovare storie, allegre, tenere, o tristi, legate al rapporto tra un essere umano e il suo, o i suoi, animali da compagnia”.

“Quando questo rapporto finisce, perché la vita dell’animale è assai più breve di quella dell’uomo – aggiunge Zaia – si tratta comunque di una perdita che lascia dispiacere e nostalgia, anche considerando che, per molti anziani, il cagnolino o il gattino sono una compagnia fondamentale, spesso l’unica rimasta nell’ultimo scorcio della vita”.

“Ecco perché – prosegue Zaia – dare la possibilità di seppellire l’animale morto in terreni privati o in aree dedicate non è una semplice scelta tecnica ma un segnale di attenzione a una realtà innegabile: per tanta gente, l’animale da compagnia ha un significato che va oltre le parole, perché determinato dal cuore, e poter tenere vicino a sé l’amico di tanti anni che se n’è andato non è un desiderio da banalizzare”.

La decisione è stata presa in conformità ad uno specifico Regolamento Comunitario, con la specificazione che il sotterramento deve avvenire in modo che gli animali carnivori o onnivori non possano accedervi.

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